Stazione Centrale di Napoli: cinque defibrillatori ora sono in funzione e permettono di intervenire in caso di arresto cardiaco, una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti nei paesi Occidentali che ogni anno colpisce 50.000 persone in Italia.
La sopravvivenza è ancora inferiore al 10%, quando non ci sono sistemi di intervento immediato. E in Campania le malattie del sistema circolatorio costituiscono anchela prima causa di morte e i tassi standardizzati di mortalità superano in modo rilevante la media nella penisola.
A Napoli più di un terzo dei decessi (35%) è originato da problemi a carico del sistema cardio-circolatorio. «La stazione di Napoli Centrale - afferma Paolo Monorchio, presidente del Comitato di Napoli della Croce Rossa - con circa 200.000 visitatori al giorno e 49 milioni di visitatori annui, è la principale stazione in Campania e nel Sud Italia: diffondere i defibrillatori vuol dire non arrivare tardi e si traduce in salvare vite umane. È stata questa la motivazione determinante che ha permesso la realizzazione di un progetto di collaborazione, unico in Italia, tra Rete Ferroviaria Italiana e la Croce Rossa di Napoli, con il supporto di Auxede».