Stazione San Giovanni Barra, al palo il progetto dell'area di interscambio

Stazione San Giovanni Barra, al palo il progetto dell'area di interscambio
di Alessandro Bottone
Mercoledì 25 Aprile 2018, 11:14 - Ultimo agg. 11:20
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Il parcheggio della stazione di San Giovanni a Teduccio è un’opera incompiuta e mai resa disponibile agli utenti. Uno spazio enorme che da anni resta chiuso nonostante l’avvenuto potenziamento del servizio della linea 2 della metropolitana che serve anche la periferia orientale e la collega con altre zone della città, fino a Pozzuoli: in media un treno ogni otto minuti, migliaia di persone ogni giorno.

L’apertura del parcheggio diventa necessaria anche per migliorare la circolazione su corso San Giovanni, quotidianamente intasato da automobili e altri veicoli parcheggiati in modo selvaggio: tra questi anche quelli di molti utenti che si servono dei treni per raggiungere il centro della città, ma non solo.

L’attivazione dell’area di interscambio permetterebbe, infatti, a tanti cittadini di raggiungere la stazione col proprio veicolo, lasciarlo in sicurezza, per poi spostarsi utilizzando la linea ferroviaria. In questo modo si decongestionerebbe il traffico verso il centro della città. Lo spiega bene Dino Di Palma, ex presidente della Provincia di Napoli, che sottolinea l’importanza strategica dell’infrastruttura di Napoli Est che potrebbe essere utilizzata anche dagli utenti dei quartieri adiacenti quali Barra e Ponticelli. Sono oltre duecento i posti disponibili nel parcheggio di proprietà di RFI del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.


Una problematica su cui sta lavorando anche Pasquale Longobardi, Consigliere del Movimento Cinque Stelle della VI Municipalità di Napoli. «Abbiamo cercato di convocare come commissione i vertici che si occupano di questa struttura ma non c’è stata nessuna risposta da parte loro» afferma Longobardi che insiste anche sull’abbandono della stazione utilizzata ogni giorno anche dai numerosi studenti che raggiungono il complesso universitario della Federico II nella vicina via Protopisani che ospita, tra l’altro, anche un centro di sviluppo della Apple.

Nessuna traccia del parcheggio nemmeno sul sito web di Metropark che gestisce strutture destinate alla sosta dei veicoli in altre stazioni. Sul sito di Trenitalia, invece, si legge: «Nuovo terminal metropolitano a servizio dell’area orientale della città e di interscambio modale con i servizi di superficie». È del 2014 una nota di Palazzo San Giacomo che annunciava l’accordo tra il Comune di Napoli e Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione del nuovo nodo di interscambio “San Giovanni – Università”. Ma dell’interscambio al capolinea della linea 2 nella periferia est nemmeno l'ombra: il cancello di accesso al parcheggio da Largo Ferrovia è chiuso da anni.
 

L’abbandono della stazione di San Giovanni Barra è evidente anche nel vecchio edificio che dà su piazza San Giovanni Battista. Attualmente i treni fermano su una banchina moderna che insiste a qualche decine di metri dallo storico fabbricato viaggiatori. Lo spazio verde all’interno della struttura, ripulito ultimamente, resta in condizione precarie.

Questione preminente resta la sicurezza dei pendolari. Su questo aspetto sono gli stessi cittadini a chiedere maggiore sorveglianza in una struttura che potrebbe garantire un servizio migliore all’utenza partendo proprio dall’attivazione del parcheggio.
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