Rimosso il coprifuoco è allarme movida violenta in tutta Italia. Risse, aggressioni, accoltellamenti fanno da sfondo alla ripresa della riapertura della vita notturna dopo mesi di restrizioni. In Campania diversi sindaci pensano ad introdurre ordinanze sulla scia del governatore Vincenzo De Luca per impedire almeno la vendita di alcolici all'aperto nei fine settimana o chiusure dei locali. A Napoli, l'ultimo episodio di una lunga scia di sangue che sta caratterizzando le uscite dei giovanissmi in strada, risale a sabato notte quando un 21enne è stato aggredito all'uscita di un locale di Coroglio. Mesi di chiusure e costrizioni è come se avessero fatto covare rabbie represse soprattutto tra i ragazzi, da quando è scattato il via libera alle uscite serali i report di carabinieri e polizia al lunedì assomigliano sempre più a dei bollettini di guerra.
Se da settimane Napoli sconta una ripresa delle faide di camorra in più zone della città, da ultimo il ferimento di due uomini in una sparatoria ai Quartieri Spagnoli, anche la movida sta causando problemi sul fronte della sicurezza. Sabato notte, intorno alle 3, i carabinieri sono dovuti intervenire in via Coroglio per l'aggressione a un ragazzo di 21 anni.
Se a Napoli, da mesi, va avanti la querelle tra il sindaco de Magistris e il governatore De Luca - il primo più libertario, l'altro più prudente - sulle misure da apportare, ad Aversa il sindaco Golia sta invece approntando un'ordinanza per prevedere anche la chiusura dei locali entro le 2 durante il weekend. Un provvedimento duro per mettere fine alle troppe violenze. Sabato scorso l'ennesima rissa al centro di Caserta sedata solo grazie al rapido intervento delle forze dell'ordine. Un comitato dei residenti ha scritto al prefetto per intervenire. Ma c'è preoccupazione anche nella provincia, a San Felice a Cancello altra rissa, ma stavolta con l'uso delle spranghe, che ha causato il ferimento di due ragazzi. Ecco perché ad Aversa, luogo principe della movida casertana, il sindaco sta prevedendo ordinanze restrittive contro le notti selvagge a causa delle troppe risse.
Stesse scene a Benevento dove se la settimana scorsa si è verificata un'aggressione ai danni di un 19enne, sabato notte un 30enne richiamato per il chiasso notturno dai residenti ha pensato di entrare in un palazzo prendendo a pugni e calci il portone di una donna che ha subito chiamato la polizia e denunciato l'uomo alle autorità. Ad Avellino disordini dopo la vittoria dell'Italia sull'Austria tra caroselli di 500 ragazzi, gesti incivili e musica a tutto volume fino a tarda notte nelle strade adiacenti il corso Vittorio Emanuele, come via De Concilj. Scene di guerra, non più sano divertimento, dal sogno delle riaperture all'incubo. Come regolamentare la movida selvaggia sarà, probabilmente, l'emergenza dell'estate.