Stop coprifuoco, la movida avvelena le città: notti folli tra risse e alcol

Stop coprifuoco, la movida avvelena le città: notti folli tra risse e alcol
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 28 Giugno 2021, 07:00 - Ultimo agg. 18:36
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Rimosso il coprifuoco è allarme movida violenta in tutta Italia. Risse, aggressioni, accoltellamenti fanno da sfondo alla ripresa della riapertura della vita notturna dopo mesi di restrizioni. In Campania diversi sindaci pensano ad introdurre ordinanze sulla scia del governatore Vincenzo De Luca per impedire almeno la vendita di alcolici all'aperto nei fine settimana o chiusure dei locali. A Napoli, l'ultimo episodio di una lunga scia di sangue che sta caratterizzando le uscite dei giovanissmi in strada, risale a sabato notte quando un 21enne è stato aggredito all'uscita di un locale di Coroglio. Mesi di chiusure e costrizioni è come se avessero fatto covare rabbie represse soprattutto tra i ragazzi, da quando è scattato il via libera alle uscite serali i report di carabinieri e polizia al lunedì assomigliano sempre più a dei bollettini di guerra. 

Se da settimane Napoli sconta una ripresa delle faide di camorra in più zone della città, da ultimo il ferimento di due uomini in una sparatoria ai Quartieri Spagnoli, anche la movida sta causando problemi sul fronte della sicurezza. Sabato notte, intorno alle 3, i carabinieri sono dovuti intervenire in via Coroglio per l'aggressione a un ragazzo di 21 anni.

Il giovane ha raccontato che durante la serata in un locale aveva avuto una discussione con alcuni ragazzi seduti al tavolo accanto. All'uscita è stato colto alle spalle e colpito con calci e pugni. Necessario l'intervento del 118 e il trasporto all'ospedale San Paolo dove, dopo le medicazioni, il 21enne è stato considerato guaribile in 7 giorni. Il giovane ha sporto denuncia, ma non è stato in grado di descrivere i tre aggressori, i militari dell'Arma stanno indagando sull'accaduto. Sono però diversi giorni, non solo nei weekend, che le forze dell'ordine sono costrette ad un super-lavoro per garantire la sicurezza nelle strade cittadine. Nel centro storico è stata avviata una vera e propria task-force per i controlli, ma le tante multe e le tante sanzioni non riescono a mettere un freno alle frenesie. Quando non ci sono risse è la musica a tutto volume fino a tarda notte o le grida di ragazzi ubriachi a disturbare il sonno dei residenti in più punti della città. Del resto, prima ancora che il coprifuoco venisse abolito, fecero scalpore le immagini di Mergellina quando - nonostante il divieto di uscire dopo le 23 - si creò una fiumana di auto dal lungomare fino a Posillipo anche dopo le 2 di notte con ragazzi che avevano allestito una sorta di discoteca itinerante. Per dare un segnale di presenza i carabinieri hanno avviato da alcuni giorni anche una serie di controlli per sanzionare i ragazzi che non usano il casco, segnali che però senza un intervento politico possono poco. 

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Se a Napoli, da mesi, va avanti la querelle tra il sindaco de Magistris e il governatore De Luca - il primo più libertario, l'altro più prudente - sulle misure da apportare, ad Aversa il sindaco Golia sta invece approntando un'ordinanza per prevedere anche la chiusura dei locali entro le 2 durante il weekend. Un provvedimento duro per mettere fine alle troppe violenze. Sabato scorso l'ennesima rissa al centro di Caserta sedata solo grazie al rapido intervento delle forze dell'ordine. Un comitato dei residenti ha scritto al prefetto per intervenire. Ma c'è preoccupazione anche nella provincia, a San Felice a Cancello altra rissa, ma stavolta con l'uso delle spranghe, che ha causato il ferimento di due ragazzi. Ecco perché ad Aversa, luogo principe della movida casertana, il sindaco sta prevedendo ordinanze restrittive contro le notti selvagge a causa delle troppe risse. 

Stesse scene a Benevento dove se la settimana scorsa si è verificata un'aggressione ai danni di un 19enne, sabato notte un 30enne richiamato per il chiasso notturno dai residenti ha pensato di entrare in un palazzo prendendo a pugni e calci il portone di una donna che ha subito chiamato la polizia e denunciato l'uomo alle autorità. Ad Avellino disordini dopo la vittoria dell'Italia sull'Austria tra caroselli di 500 ragazzi, gesti incivili e musica a tutto volume fino a tarda notte nelle strade adiacenti il corso Vittorio Emanuele, come via De Concilj. Scene di guerra, non più sano divertimento, dal sogno delle riaperture all'incubo. Come regolamentare la movida selvaggia sarà, probabilmente, l'emergenza dell'estate. 

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