Stop alle funicolari di Napoli, l'Authority apre un'inchiesta

Stop alle funicolari di Napoli, l'Authority apre un'inchiesta
di Pierluigi Frattasi
Venerdì 30 Novembre 2018, 07:00
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Dopo tre giornate di stop delle funicolari cittadine, l'Authority sugli scioperi apre un'istruttoria sul picco di malattie che ha falcidiato i capiservizio. Mentre l'Anm, per sopperire alla penuria di personale e contrastare il rischio epidemia, lancia l'avviso per reclutare tramite società interinali 5 capiservizio per rafforzare l'organico per 6 mesi. La Commissione Nazionale di Garanzia sugli Scioperi, presieduta da Giuseppe Santoro Passarelli, intanto, mercoledì ha inviato all'Anm e alla Prefettura di Napoli una richiesta urgente «di informazioni sulla sospensione del servizio per le assenze per malattia, corredata da idonea documentazione». In più ha chiesto di conoscere «il contingente di personale normalmente utilizzato da Anm per garantire l'ordinario turno di servizio». Un dato necessario per capire la portata del fenomeno e se il numero degli ammalati tra i capiservizio sia stato così determinante da non consentire all'azienda di potersi organizzare in modo alternativo, reperendo magari per tempo dei sostituti, per garantire le corse. L'Anm aveva già dovuto fare i conti con le malattie dei capiservizio prima dell'estate.

Il braccio di ferro, intanto, va avanti. Ieri, nelle stazioni della metropolitana Linea 1 sono comparsi gli avvisi che annunciano il ritorno delle corse notturne della Funicolare Centrale a partire da domani sera, per tutti i sabato, fino alle 2 di notte. È saltato, invece, il tavolo di confronto con i sindacati sulle corse notturne del metrò. Molte sigle hanno fatto presente che sono già aperte delle vertenze ufficiali. L'azienda ha rinviato l'incontro.
 
Intanto, l'epidemia dei capiservizio è finita sotto i riflettori dell'Autorità di vigilanza nazionale, che ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di tutelare soprattutto gli utenti, come i pendolari e gli studenti che ogni giorno viaggiano sulle funicolari napoletane per tornare a casa. L'istruttoria è solo in una fase preliminare. La commissione ha chiesto una ricognizione piena ed esauriente all'Anm. E la risposta dovrebbe arrivare nel giro di pochi giorni. I capiservizio ammalati sono stati in media 2 o 3 al giorno su 15. L'Authority vuole capire se non ci fosse un modo per organizzare il personale in modo da garantire lo stesso le corse. Se i capiservizio sono davvero delle figure indispensabili, senza le quali il servizio si interrompe. Se non ci siano eventualmente altre figure, con le stesse qualifiche che potrebbero sostituirli. Una richiesta di prassi. Negli scorsi giorni, l'Anm ha già spiegato che, non essendo in vigore la reperibilità obbligatoria, le sostituzioni funzionano su disponibilità volontaria. Se chi è di riposo dà forfait, la funicolare si blocca. A Roma si è avuto un caso analogo per le metropolitane, dove lo sciopero di pochi funzionari indispensabili all'esercizio ha causato il blocco della circolazione. In quel caso si è intervenuti modificando il regolamento, inibendo a quella figura professionale di scioperare in determinate occasioni. Il caso delle funicolari di Napoli è diverso, perché non si tratta di scioperi, ma di un picco di malattie che ha colpito determinate figure nevralgiche.

Un tema scivoloso quello dell'epidemia tra i dipendenti e la concomitanza con la vertenza sindacale. Perché sarebbe da accertare in modo incontrovertibile, tramite indagini delle autorità competenti, se si sia in presenza di un'eventuale forma di sciopero bianco. Se, poi, a quel punto, dovessero ricorrere i presupposti per ricollegare la sospensione del servizio a un'azione individuale o collettiva organizzata. Una questione delicata, che va soppesata con la tutela del diritto alla salute dei lavoratori. Nel caso di Napoli, tutti i capiservizio hanno presentato certificato medico, al quale sono seguite le visite fiscali. L'Anm ha presentato un esposto in Procura per chiarire la vicenda. L'Authority ha già affrontato casi simili, come le assenze per malattia a Capodanno dei vigili urbani di Roma, con numeri, però, molto maggiori. «Bene gli accertamenti, ma non si strumentalizzino le malattie ammonisce Amedeo D'Alessio (Filt-Cgil) - In Anm sono note le forti carenze nei settori operativi e della manutenzione». «La mancanza di personale, che segnaliamo da anni, è tale incalza Fulvio Fasano (Ugl) che in qualsiasi momento potrebbero ripresentarsi le situazioni vissute negli ultimi giorni per le malattie.

Si trovi un accordo per dare ai cittadini un servizio adeguato».

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