«Da oggi chi passerà qui - ha detto il sindaco, Luigi de Magistris - potrà interrogarsi su quanto accaduto 35 anni fa. Per quella tragedia lo Stato ha ottenuto degli importanti risultati ma ritegno che non sia ancora stata fatta piena luce perché sebbene sia stata accertata la matrice mafiosa e terroristica ritengo che ci sia stato dietro anche altro e la targa di oggi è un monito a tutti i cittadini a ricercare sempre la verità perché una democrazia che non ha coraggio non è una vera democrazia».
Soddisfazione per la decisione dell'amministrazione di dedicare un luogo al ricordo delle vittime è stata espressa da Rosaria Manzo, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage. «E un gesto meraviglioso da parte del Comune - ha sottolineato - perché in questo modo il ricordo dei nostri cari non sarà più solo un fatto privato ma apparterrà alla comunità cittadina intera».
Alla cerimonia hanno partecipato studenti napoletani e alcuni studenti arrivati da Aosta.
Presente l'assessore con delega alla Toponomastica, Alessandra Clemente, che ha evidenziato il ruolo che l'amministrazione de Magistris sta dando ai nomi dei luoghi collettivi «come strumento di memoria di quanto accaduto e affinchè non si ripetano più simili tragedie».