«Abbiamo perso una figlia, nonostante le forti azioni di sostegno agli studenti messe in atto». Il rettore della Federico II Matteo Lorito è addolorato per il suicidio di Diana Biondi, 27enne di Somma Vesuviana che sembrerebbe sia entrata in crisi a causa di un ritardo nella laurea in Lettere moderne annunciata ai familiari, mentre le mancava ancora un esame. «È una perdita enorme perché quando si spegne una giovane vita è sempre un fatto enorme. Non abbiamo dormito questa notte», aggiunge.
Lorito indica le azioni per sostenere i ragazzi con l’aiuto di psicologi e il centro Sinapsi. «Ma se il disagio non si manifesta è impossibile intervenire».
Un messaggio rilanciato da Andrea Mazzucchi, direttore del dipartimento di Studi umanistici, che esprime innanzitutto vicinanza alla famiglia colpita dal lutto: «Dobbiamo continuare nello sforzo dell’accoglienza, frequentare i corsi aiuta a creare una comunità». Più difficili sono stati, per questo, i periodi di lockdown e didattica a distanza dovuti all’emergenza Covid. «Sfuggono proprio quel casi in cui non si arriva a chiedere sostegno». Rimarca Lorito: «Gli strumenti per intervenire ci sono, abbiamo gli strumenti. Vogliamo coccolare, aiutare i nostri figli». «Riconoscendo alla fragilità anche un valore», conclude Mazzucchi.