Suicidio a Napoli davanti al bus, il video sui social: «L'autista ha proseguito la sua corsa»

Suicidio a Napoli davanti al bus, il video sui social: «L'autista ha proseguito la sua corsa»
di Paolo Barbuto
Giovedì 26 Agosto 2021, 08:00 - Ultimo agg. 27 Agosto, 07:14
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Sui social e sulle chat dei napoletani si sta diffondendo un tragico video. Nelle immagini si vede il drammatico momento in cui un uomo che ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dal ponte di viale Virgilio, cade al suolo sulla parte alta di via Coroglio proprio mentre sta passando un autobus dell'Anm. Le immagini mostrano il bus che devia di colpo davanti al corpo dell'uomo e poi, secondo il racconto dei social, prosegue serenamente la propria corsa. Il mondo del web s'è scatenato, accanendosi contro l'autista che avrebbe fatto finta di non aver visto e sarebbe andato avanti come se nulla fosse accaduto. La vita vera, però, è differente rispetto a quella farneticata sui social: le cose non sono andate così come frettolosamente immaginato dai leoni da tastiera di fronte alle terribili immagini del pomeriggio di martedì scorso. 

Al centro della gogna social è finito l'autista di quel bus il quale, invece, non solo ha immediatamente arrestato la corsa dopo aver evitato di travolgere il cadavere dell'uomo, ma si è anche reso parte attiva nella chiamata alle forze dell'ordine. Ieri lo abbiamo rintracciato e abbiamo ascoltato in ogni dettaglio la vicenda. Per sua esplicita richiesta, condivisa dall'Anm, vi diciamo solo le iniziali del nome C. C, quarant'anni: «È accaduto tutto in un attimo, ho visto qualcosa che cadeva davanti all'autobus e, ovviamente, ho sterzato. Passandogli di fianco mi sono reso conto che era un uomo. Ho subito accostato il bus al marciapiede così i passeggeri hanno potuto lasciare il mezzo in sicurezza, poi sono andato di corsa vicino al luogo della tragedia. In cuor mio speravo che respirasse ancora».

Subito dopo essersi reso conto che l'uomo non dava segni di vita, l'autista ha immediatamente allertato le forze dell'ordine: «Le stesse telecamere che hanno ripreso il bus che deviava la corsa mi hanno ripreso mentre mi prodigavo in quella tremenda situazione», spiega il quarantenne che ha subìto un lieve choc ma ieri mattina è tornato al lavoro.

In attesa che arrivasse qualcuno si è iniziata ad accalcare una folla di curiosi, allora l'autista ha pensato che quel corpo andava protetto, ha fermato un'auto e ha pregato il guidatore di lasciarla davanti al cadavere per tutelarlo dalla calca, poi è andato a cercare qualcosa per coprirlo: «Mi sono rivolto a un locale nei pressi, chiedendo se potevano darmi una tovaglia, ma ho ricevuto una risposta negativa - dice C.C, ripensando con angoscia a quei momenti - poi mi è venuto in mente che qualche metro più avanti c'è un ferramenta e sono andato a procurarmi un telo, uno di quelli che si usano per i lavori edili, così sono andato io, personalmente, a coprire il corpo senza vita di quell'uomo».

Sul luogo sono poi giunte le forze dell'ordine che hanno anche ascoltato l'autista e altri testimoni per cercare di ricostruire la vicenda.

Purtroppo si è trattato di un caso di suicidio sul quale nessuno ha fornito specifici dettagli per rispetto alla famiglia dell'uomo.

Nel frattempo l'autista è tornato a casa, ha superato lo choc di quel che era accaduto e, ieri mattina, è tornato alla guida di un bus però gli è stato evitato il percorso del giorno precedente, quello lungo il quale era stato testimone della tragedia.

Nel frattempo qualcuno aveva registrato il video, ha iniziato a diffonderlo sulle chat e, in breve, si è trasformato in una notizia virale: l'autista che non si ferma davanti alla morte. «Invece quella vicenda l'ho vissuta tutta e ne conservo ancora l'angoscia. Non mi interessano i commenti sui social, non ci bado, penso solo al dolore di ciò che ho visto e alla disperazione che ho provato nel cercare di offrire il mio contributo», l'autista si congeda con tristezza ma senza rabbia per il mondo che ha pensato di metterlo alla gogna. 

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