Coronavirus a Napoli, focolaio in casa di riposo: anziano muore, donna positiva dopo il decesso

Coronavirus a Napoli, focolaio in casa di riposo: anziano muore, donna positiva dopo il decesso
di Melina Chiapparino
Giovedì 2 Aprile 2020, 11:54 - Ultimo agg. 3 Aprile, 08:54
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Arriva una task force dell’Asl per gli anziani all’interno della casa albergo di Fuorigrotta, dove è esploso il focolaio da Coronavirus che ha infettato la maggior parte degli ospiti ultraottantenni. Il provvedimento di urgenza adottato dalla direzione generale dell'Asl è arrivato questa mattina, mentre nella Casa di Mela in via delle Scuole Pie, è morto un altro pensionato. Nel frattempo, si è appreso l’esito del tampone effettuato su un’altra anziana, ospite della struttura, deceduta presso l’ospedale San Paolo e risultata positiva al Covid-19. Al momento, i residenti della casa albergo risultati contagiati, come accertato dai test, risultano 24. Un dato che include anche i 3 decessi di cui è stata accertata la positività e che sono avvenuti, sabato scorso e domenica, all’interno della struttura e la notte tra martedì e mercoledì nel reparto di Ortopedia dell’ospedale in via Terracina, dove una 89enne era stata ricoverata per la frattura del femore, il 25 marzo, prima dell’esplosione del focolaio.
 

 

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Riguardo l’ultima perdita invece, avvenuta questa mattina nella “Casa di Mela”, si attende di sapere l’eventuale positività dell’ospite. La situazione con il trascorrere delle ore, diviene sempre più critica sia per la platea degli anziani rimasti nella casa sia per i lavoratori che, come predisposto dall’Asl sono tutti isolati in quarantena. «Per garantire l’accudimento degli anziani si sono impegnati in prima persona i soci della struttura- fa sapere Vittoria Di Iorio, legale della struttura - abbiamo trasmesso stamattina una relazione alla Procura di Napoli». E’ delle ultime ore la notizia che con un provvedimento di massima urgenza, la direzione generale dell’Asl ha predisposto uno speciale piano di accudimento e monitoraggio per gli anziani ospitati al fine di garantirne la salute e, contemporaneamente, sono state previste misure di contenimento anche per i lavoratori in forza alla struttura.

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Dalle 10 di questa mattina, è stata attivata una Task force per intervenire nella struttura dove «non sussistono le condizioni di permanenza degli ospiti», come recita il documento sottoscritto dal responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Asl che ha espresso «un parere igienico sanitario non favorevole» alla prosecuzione della residenza degli anziani nella casa. Il manager, Ciro Verdoliva ha disposto «un servizio 118 da inviare ad horas, con una task force che possa aggiornare il quadro singolo dei pazienti e provvedere ai pazienti abbisognevoli di cure». Il piano è stato diviso su due livelli, per cui nei casi dove si è registrata la necessità di un ricovero ospedaliero, è stato previsto il trasferimento degli anziani positivi al Covid presso l’ospedale Loreto Mare, presidio convertito totalmente a questo tipo di assistenza ospedaliera mentre per gli altri da ricoverare ma negativi al tampone, i trasferimenti avverranno presso altre strutture nosocomiali.
 

Inoltre, per gli altri anziani non bisognosi di cure ospedaliere i trasferimenti avverranno «presso strutture private con disponibilità di posti letto Covid-19 per i casi positivi e in strutture che non sono dotate di tali reparti isolati, per i negativi».
Lo smistamento e l’organizzazione con il monitoraggio della platea di anziani, segue la regia del coordinamento dell’Unità di prevenzione collettiva dell’Asl che avrà anche il compito di relazionare «con dettaglio» ogni singola situazione dei pazienti. Infine, nelle prossime ore, si attendono gli esiti dei 17 tamponi effettuati ieri mattina sul resto degli ospiti della casa.

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