Era pronto a lanciarsi nel vuoto, dal cavalcavia ferroviario di via Roma a Frattamaggiore. L’uomo, L.O., 48 anni, che già otto anni fa aveva tentato il suicidio, è stato salvato dagli agenti di una volante del commissariato di Frattamaggiore, diretto dal vice questore Rachele Caputo. I poliziotti, con molto garbo e con una sorprendente professionalità, per venti lunghissimi minuti, hanno parlato con l’uomo, che si era coperto il volto con una sorta di passamontagna, per fare quel tragico “salto nel vuoto”.
Piano piano, senza far gesti improvvisi, uno dei due poliziotti ha impiegato ben venti minuti per arrivare a tiro dell’aspirante suicida, che piangendo ha confidato all’agente che voleva farla finita, per una vita che era stata con lui “molto infame” per alcuni problemi agli occhi. Il poliziotto ha colto la palla al balzo, dicendo all’uomo che lo avrebbe portato in ospedale per farlo visitare da un oculista. Stanco e sotto choc, L.O. si è poi lasciato avvicinare dall’agente, che con molta calma, lo ha aiutato a scavalcare il guard rail e a consegnarlo ai sanitari del 118.
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