Tentato omicidio di Arturo, nuove indagini sul coinvolgimento di un 12enne

Tentato omicidio di Arturo, nuove indagini sul coinvolgimento di un 12enne
Mercoledì 7 Novembre 2018, 18:42 - Ultimo agg. 23:01
2 Minuti di Lettura

La Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli ha disposto e fatto eseguire ulteriori indagini sul coinvolgimento di un 12enne nel tentato omicidio di Arturo, il 17enne aggredito, accoltellato e gravemente ferito da una baby gang in via Foria, a Napoli, il 18 dicembre 2017.

La decisione è stata presa dopo l'acquisizione, lo scorso settembre, di una perizia commissionata a un esperto informatico dall'avvocato Carla Maruzzelli, legale del minorenne. Sull'Iphone del ragazzino, legato da vincoli di parentela a una famiglia malavitosa della città, l'ingegnere Carmine Testa (lo stesso che si è occupato dal caso di Tiziana Cantone, la trentenne suicida nel Napoletano dopo la diffusione di alcuni suoi video hot, ndr) ha isolato telefonate, messaggi via chat e post pubblicati sui social che dimostrerebbero l'estraneità del 12enne all'aggressione di Arturo.

 


Secondo quelle informazioni, dalle 16.44 alle 19 di quel tragico 18 dicembre 2017 il 12enne era impegnato con altri ragazzini e il coach in una partita di calcetto su un campo parrocchiale. La perizia è stata consegnata anche ai giudici del Tribunale dei Minorenni, nel corso di un recente udienza al termine della quale il dodicenne è stato affidato ai servizi sociali. Nell'aggressione di Arturo sono ritenuti coinvolti quattro giovanissimi, due dei quali negano il loro coinvolgimento. Uno dei componenti il branco, il ragazzino soprannominato «'o nano», ha sempre affermato che il dodicenne era in via Foria quando Arturo venne aggredito. Di recente, inoltre, sono stati ascoltati dagli investigatori quattro compagni di squadra del minorenne i quali, secondo quanto si è appreso, avrebbero confermato che il 12enne era con loro per disputare la partita di calcio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA