Terra dei fuochi: parte col piede sbagliato il programma straordinario di indagini sanitarie per la popolazione napoletana. Il mammografo del distretto di Scampia è andato in avaria. Può capitare, obietterà qualcuno, ma il medico che avrebbe dovuto avvertire il Cup (il Centro unico di prenotazioni) è in malattia e il responsabile del distretto, a corto di personale, ha dimenticato di bloccare le prenotazioni. Almeno una dozzina di donne hanno dunque scoperto di dover fare marcia indietro solo la mattina dell'esame.
Un disservizio che, però, si aggiunge ai già numerosi fallimenti inanellati in passato sul terreno della prevenzione. Gli screening sono importanti per la diagnosi precoce dei tumori, per intervenire nei tempi giusti e ridurre la mortalità. Non a caso sono inseriti tra i Livelli di assistenza. Una mattinata persa, la frustrazione e l'irritazione delle donne che hanno sottratto tempo a impegni a casa e lavoro, infine le vibranti proteste riversate sulle incolpevoli farmacie dove erano state effettuate prenotazioni gratuite grazie a un accordo con la Asl.
Solo dopo l'intervento del direttore generale della Asl Mario Forlenza, informato dal vertice di Federfarma Napoli Michele di Iorio, e la successiva gestione del caso da parte del funzionario referente Tiziana Spinosa (a sua volta direttore del distretto di Fuorigrotta), hanno consentito di prenotare entro poche ore una nuova visita alle donne. Gli esami mammografici saranno eseguiti lunedì prossimo presso il distretto di piazza Nazionale.
Intanto Federfarma chiede maggiore efficienza e minaccia di sospendere le attività di prenotazione. «Devo segnalare a malincuore dice Di Iorio la disorganizzazione che ha visto respingere le prenotazioni al distretto di Scampia e all'Ascalesi effettuate al Cup. Ritengo di sospendere il servizio di prenotazione in farmacia, sia per la mammella sia per il colon retto, che parte il 14 aprile, fino a quando la Asl non fornirà serie garanzie sull'efficienza dei servizi e sull'accoglienza da parte del personale le cui carenze si riversano sulle farmacie» .
Napoli è inserita con 5 quartieri, considerati a maggiore rischio socio economico, nel programma di interventi sanitari per Terra dei Fuochi finanziati dal ministero della Salute nel 2014 con circa 17 milioni di euro. Un vero e proprio Piano sanitario che interessa 90 comuni di quattro Asl (Napoli 2, Napoli 3, Caserta oltre Napoli) e che nel capoluogo riguarda Fuorigrotta e Bagnoli (distretto 25), Soccavo e Pianura (distretto 26), Chiaiano, Piscinola, Marianella e Scampia (distretto 28), San Pietro a Patierno, Secondigliano Miano (distretto 30) e infine Barra e Ponticelli (distretto 32).
La prenotazione in farmacia tramite Cup, l'acquisto di nuovi mammografi digitali con tomosintesi, i percorsi collegati con i centri ospedalieri di II livello sono gli elementi qualificanti del progetto che presto sarà pubblicizzato con una campagna informativa del costo di circa 600 mila euro. «In effetti - puntualizza Spinosa al netto di un incidente che poteva capitare anche in ospedale, siamo già pienamente operativi. A Fuorigrotta, nel mio distretto, effettuiamo 20 mammografie al giorno e sosteniamo anche il bacino di utenza di Soccavo e Pianura dove a giorni è in arrivo un mammografo di ultima generazione. Attualmente in città sono in uso vari mammografi digitali, con la possibilità di eseguire anche un ago aspirato, a piazza Nazionale, al corso Vittorio Emanuele, agli Incurabili e all'Ospedale del Mare. Altre 4 macchine sono state acquistate e saranno consegnate al distretto 25, al 28, al 30 e al Presidio intermedio di Barra. È inoltre in corso una gara presso la centrale acquisti del ministero (Consip) per completare la dotazione a Soccavo-Pianura, al Vomero e al San Gennaro Per la prima volta continua Spinosa - viene utilizzato il canale delle farmacie e non tutti i distretti hanno digerito la novità. Entro questa estate la prenotazione sarà estesa ai medici di medicina generale».
Un'occasione unica per qualificare la cosiddetta medicina del territorio, su cui, per anni, non si è investito. Quella che lavora in strutture fatiscenti in ambulatori improbabili e tecnologie finora trascurate. Distretti intesi da anni come luogo per pratiche burocratiche anziché pezzo cruciale dell'assistenza.
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Terra dei fuochi, il mammografo
va in tilt: lo screening al palo
di Ettore Mautone
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Sabato 17 Marzo 2018, 11:06 - Ultimo agg. :
16:17
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