Terremoto, vertice in Procura
per censimento crolli a Ischia

Terremoto, vertice in Procura per censimento crolli a Ischia
Venerdì 25 Agosto 2017, 13:38 - Ultimo agg. 15:19
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Verrà eseguito nei tempi più brevi possibili un censimento di tutti i crolli avvenuti in seguito alla scossa di lunedì, per indirizzare l'attività investigativa e stabilire se vi siano state responsabilità anche legate a casi di abusivismo edilizio oppure nell'esecuzione di lavori di consolidamento antisismico in strutture che poi hanno ceduto, come la scuola Manzoni di Casamicciola. È quanto emerge dal vertice, appena concluso, in procura tra i pm e i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli dopo il sisma di Ischia.


L'inchiesta sulle conseguenze del terremoto di Ischia è, dunque,  aperta, allo stato contro ignoti, per le ipotesi di omicidio plurimo colposo - in relazione alla morte delle due donne vittime del sisma - e di crollo colposo. Lo si apprende alla conclusione dell'incontro, nella sede della procura di Napoli, tra i magistrati titolari dell'inchiesta Giuseppe Borrelli, Michele Caroppoli e Maria Teresa Orlando con i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli ai quali sono stati delegati una serie di accertamenti.



I carabinieri, accompagnati dai vigili del fuoco e su richiesta della procura di Napoli, hanno sequestrato numerosi documenti presso l'ufficio tecnico del Comune di Casamicciola, dove il terremoto di lunedì scorso ha provocato maggiori danni con un bilancio finale di 2 morti, 39 feriti, oltre 300 sfollati, case, scuole e chiese chiuse perchè non agibili.

I carabinieri, accompagnati dai vigili del fuoco (il Comune si trova all'interno della 'zona rossà del sisma) hanno focalizzato la loro attenzione, su input dei magistrati della Procura di Napoli, diretti dall'aggiunto Giuseppe Borrelli, su documenti relativi alla palazzina crollata e su altre abitazioni rese inagibili dopo la scossa di terremoto.
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