Napoli: test salivare Covid nelle scuole sentinella, un solo positivo su 3mila tamponi

Napoli: test salivare Covid nelle scuole sentinella, un solo positivo su 3mila tamponi
di Ettore Mautone
Domenica 17 Ottobre 2021, 22:57 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 19:43
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Tamponi salivari di screening: alla seconda tornata di esami effettuati ogni 15 giorni nelle scuole sentinella (primarie e secondarie di I grado) nella popolazione scolastica non vaccinata emerge un solo caso positivo, nel territorio della Asl Napoli 3 sud. Per il resto sono tutti negativi i tremila tamponi processati presso il laboratorio del Cotugno, sia quelli raccolti nell’area della città sia nella provincia nord. Su scala regionale solo a Caserta è emerso un secondo caso di positività. Per entrambi sono scattate le quarantene e l’individuazione dei contatti stretti. I dati vengono trasmessi ogni due settimane al ministero. 

«Il risultato è confortante - avverte Luigi Atripaldi, primario di Microbiologia dell’azienda dei Colli - dall’esperienza dello scorso anno sappiamo che proprio nell’ambito scolastico, dove si concentrano peraltro la maggior parte di casi asintomatici, il virus circola in maniera massiccia. Nella fascia di età sottoposta a screening non vaccinati ci si poteva aspettare un maggior numero di casi. Invece, evidentemente, lo scudo di gregge che è stato indossato massicciamente sia dai docenti sia dal personale tecnico, sta proteggendo efficacemente anche i ragazzi». In particolare dei 985 campioni inviati dalle scuole che insistono sul territorio della Asl Napoli 1 (20 non idonei alla analisi) come detto sono tutti negativi. Sono invece 1232 quelli prelevati negli istituti a Napoli nord (57 non processabili) con ancora zero contagi mentre a Napoli 3 Sud sono 1209, 46 non idonei e un solo caso di positività riscontrata. È in corso la raccolta di ulteriori campioni da inviare al Cotugno per concludere la seconda sessione entro questa settimana.

In particolare il grosso dei campioni da processare riguarda proprio Napoli che li invia con quel giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia delle altre Asl e mai tutti insieme. 

Intanto, nell’ambito delle attività ordinarie dei controlli svolti dai dipartimenti di prevenzione delle Asl e su tutta la platea scolastica considerata (dalle primarie alle scuole superiori), si registra un leggero aumento dei casi rispetto alla settimana precedente che comunque consentono di confermare che il sistema scuola nel complesso tiene e, grazie ai vaccini, non si stanno sviluppando veri e propri cluster come avvenuto un anno fa dopo l’inizio dell’anno scolastico che anzi funzionarono in quel caso da miccia per una micidiale secondo ondata che si sviluppo tra fine ottobre e novembre e tutti ancora ricordano. 

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A Napoli salgono da 57 a 81 i nuovi casi registrati nella settimana che si è appena conclusa. Poco meno della metà di tutti i casi, 35, sono stati individuati nelle scuole primarie dove evidentemente si fa sentire la minore quota di vaccinati. Tutti i distretti sono colpiti tranne quello di Capri ma il maggior numero di casi si contano al distretto 25 (Bagnoli, Fuorigrotta), al 26 (Soccavo, Pianura) e al 31 che comprende i quartieri di Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe Porto, Mercato Pendino. Quanto ai contatti scolastici posti in quarantena se ne contano in tutto 267 concentrati nella scuola dell’infanzia (62), nella primaria (132) e nella secondaria di II grado (72). Infine i contatti familiari posti in quarantena sono 53 e risultano diluiti tra le varie classi. Dai pediatri di base intanto arriva l’invito ai genitori di far vaccinare contro l’influenza stagionale i ragazzi che vanno a scuola. In Campania arriva per la prima volta l’innovazione della somministrazione anche tramite spray nasale. «Abbiamo iniziato a somministrare ai bambini e agli adolescenti i vaccini spray antinfluenzali, un grande vantaggio per l’adesione alla campagna grazie ad una scelta della Regione Campania che cambia radicalmente l’offerta ai nostri pazienti - avverte Antonio D’Avino - vice presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri. Non dimentichiamo che il Ministero della Salute consiglia la vaccinazione antinfluenzale anche nei bambini in età compresa tra 6 mesi e 6 anni».

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