Throwback: ecco il brand che conquista le celebrità grazie alle icone anni '90

Throwback: ecco il brand che conquista le celebrità grazie alle icone anni '90
di Paola Marano
Lunedì 19 Novembre 2018, 18:18 - Ultimo agg. 18:19
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Da «Mamma ho perso l’aereo», film simbolo degli anni '90, al racconto del «Flu Game», la mitica gara che il campione di basket Michael Jordan affontò nonostante  la febbre alta. La storica frase detta da Steve Jobs, durante un consiglio di amministrazione, e il rapper Tupac, in auto a Las Vegas, poco prima di essere assassinato. Sono queste alcune delle stampe iconiche che si trovano sulle t- shirt e le felpe di «Throwback», il brand che regala un tuffo nel passato, ideato dal giovanissimo napoletano Pasquale Vittorio D’Avino, classe 1991. 

Tutto è nato in una notte, mentre Pasquale guardava per l’ennesima volta in tv il cult generazionale «Mamma ho perso l’aereo». «Più che un’idea, la definirei un'intuizione – spiega Pasquale -  Erano le 2 di notte e ho chiamato il mio amico e artista instagrammer, Gianpiero D’Alessandro, al quale ho chiesto di modificare un'immagine del film presa dal web. Quella notte stessa, è nata la prima prova. Mi sono messo a lavorare su una ricerca immagini e ho iniziato a scrivere frasi e pensieri riguardanti il mondo dei ricordi e della psicologia motivazionale».

Sono bastate poche ore a Pasquale per dar vita al mattino seguente a un’intera collezione, che con il potere dei ricordi ha già conquistato anche personaggi famosi del calibro dell’allenatore ed ex calciatore Thierry Henry, leggenda del calcio, che durante un’intervista si è presentato con la maglia dedicata a Michael Jordan. O il campione belga Dries Mertens, uno degli idoli dei tifosi del Napoli, che ha iniziato a collezionare l’intera selezione del brand. E ancora Marco Belinelli della Nba, che ha richiesto una felpa in private limited edition con una stampa in onore dei suoi primi anni di carriera alla Fortitudo Bologna.
 

A far innamorare i buyers è anche e soprattutto un Tamagochi, il famoso gioco elettronico portatile, che si trova applicato al cartellino di ogni prodotto.

«L'idea nasce dall'esigenza di trovare un gift, un plus, che lasci una sensazione reale di tuffo nel passato. Il Tamagotchi è probabilmente la scelta perfetta, in quanto è stato il simbolo di massima tendenza per tutti i millenials, oggi arrivati alla soglia dei 30 anni. Prima dell'iPhone, c'era il Tamagotchi attaccato ai pantaloni dei giovani, come sinonimo di «coolness». È un prodotto che potrà tornare di una viralità unica».

Se la messa a punto del brand è durata il tempo di una notte, ancora più breve è stato il passo verso l’internazionalizzazione del marchio: «Quando ho iniziato a ricevere dei buoni feedback il Ceo ho contattato  indiano di un noto brand di moda londinese affermato in tutto il mondo - ha spiegato Pasquale - conosciuto due anni fa durante la fashion week. Ci incontriamo al suo HQ di Shoreditch a Londra, per chiedergli un supporto finalizzato ad ampliare fin da subito la distribuzione oltreoceano e lui mi ha addirittura proposto di entrare in società»

Così Pasquale in pochi mesi è riusciuto ad allargare la distribuzione al resto d'Europa, inserire il brand in 30 best shop italiani, e a far sì che Throwback fosse approvat sul un portale online dei fashion brand di lusso più grande al mondo, ancor prima che inizi la stagione programmata. L'ambizione è raggiungere i 250 punti vendita nel mondo in 2 anni. 

Nel frattempo Pasquale continua a cercare partnership per rafforzare il brand. Il primo nome noto coinvolto nel progetto è il dj di fama mondiale David Morales, con il quale sarà lanciata una collezione prima di Natale, accompagnata da un tour nelle migliori boutique italiane ed estere.
                                                                                                                                                      
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