Guerriglia ultrà, Napoli conta i danni: «In fumo centinaia di migliaia di euro»

Non solo bar e ristoranti devastati, ma anche un clima di coprifuoco: locali deserti

I danni in piazza del Gesù
I danni in piazza del Gesù
Giovedì 16 Marzo 2023, 19:33 - Ultimo agg. 19:37
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Il cuore del centro storico di Napoli oggi si è svegliato con i segni della guerriglia di ieri pomeriggio, un campo di battaglia in cui si sono contrapposti centinaia di ultrà napoletani e tifosi tedeschi dell'Eintracht Francoforte. In Piazza del Gesù e a Calata Trinità dei Monti, dove si sono verificati gli incidenti tra tifosi e forze dell'ordine, cocci di vetro sulla strada, pietre e i tavoli di bar e ristoranti divelti.

La paura e il terrore vissuti ieri, oggi lasciano il posto alla conta dei danni. Confesercenti Campania parla di «perdite per centinaia di migliaia di euro» per i tanti bar e ristoranti di quelle zone del centro storico che sono stati colpiti dagli atti vandalici, ma anche di ripercussioni per tantissimi altri locali a causa del «clima di coprifuoco» che c'è stato in molte zone della città per cui «decine di locali sono rimasti deserti».

Senza parlare del «danno d'immagine» che la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, attribuisce ad «alcuni cretini o delinquenti».

Per provare a tornare alla normalità, il Comune di Napoli ha impiegato fin dall'alba una task force dell'Asia (l'Azienda di igiene urbana) per ripulire l'area, impiegando anche mezzi per la rimozione dei rifiuti ingombranti che hanno affiancato quelli che sono quotidianamente adibiti allo spazzamento e alla pulizia delle strade, per prelevare le suppellettili e gli arredi esterni dei locali vandalizzati durante i tafferugli. E così, già dalla prima mattina piazza Del Gesù e le strade adiacenti sono tornate al consueto decoro e restituite alla piena fruibilità di turisti e cittadini.

 

Una città, Napoli, che ieri è stata «ostaggio per alcune ore di teppisti, tedeschi e napoletani, che si autodefiniscono tifosi», ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi, nel corso del Comitato per l'Ordine e la sicurezza che si è svolto oggi, parlando «di strategia criminale». Manfredi ha difeso la scelta delle autorità italiane di vietare la trasferta ai supporter tedeschi, decisione che invece era stata criticata, nei giorni scorsi, dal numero uno Uefa, Ceferin. «È stata fatta una giusta battaglia da parte del club e della prefettura per non vendere i biglietti - ha affermato il primo cittadino - ma il problema è che non basta: c'è un gruppo di persone che, indipendentemente dall'andare allo stadio, si muove per l'Europa per fare violenza a livello internazionale e la gestione di questi eventi non funziona».

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«Non sono educande che girano con il panierino a fare la gita», ha continuato il sindaco. «Sono come i black bloc che giravano per l'Europa. Quando si è impedito ai black bloc di girare si è sospeso l'accordo di Schengen, non c'è stato un questore che ha detto 'non venitè». Manfredi chiede dunque che si metta in campo «un'azione mirata» e che il tema sia posto «sul tavolo dei Governi europei per evitare che gruppi di teppisti vadano in giro per l'Europa a sfasciare le città. Il problema va affrontato frontalmente e i violenti vanno tolti di mezzo, di qualsiasi nazione e squadra siano, non vanno protetti da nessuno». 

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