Tony Colombo, un altro show abusivo: adesso rischia il foglio di via da Castellammare

Tony Colombo, un altro show abusivo: adesso rischia il foglio di via da Castellammare
di Dario Sautto
Martedì 10 Dicembre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 12:53
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Il palco era sistemato all'interno di una proprietà privata, ma il pubblico - un centinaio di persone - si era riversato in strada, bloccando anche le auto. Così è stato parzialmente aggirato il divieto per consentire l'ennesima esibizione stabiese a Tony Colombo, il neomelodico che ha cantato la sera dell'Immacolata al rione Cmi, periferia ex industriale di Castellammare di Stabia. Il blitz dei carabinieri ha interrotto il concerto abusivo e il cantante è andato via velocemente, accompagnato dalla moglie Tina Rispoli e dal suo staff. Su questo evento borderline sono in corso gli accertamenti da parte degli investigatori, che per il momento non hanno denunciato né multato nessuno. Ci sono molti aspetti che non tornano. A organizzare il concerto è stato un comitato di cittadini del rione, insieme all'associazione San Ferdinando, una onlus della zona. «Abbiamo tutte le autorizzazioni, abbiamo pagato la Siae e siamo in possesso anche della regolare fattura di Tony Colombo» fanno sapere gli organizzatori che spiegano come l'evento sia «riuscito alla perfezione: non è vero che Tony è sparito, aveva semplicemente concluso il suo concerto».

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La documentazione è stata acquisita dai carabinieri che stanno cercando di appurare eventuali responsabilità penali o amministrative. Infatti il concerto era stato organizzato in forma privata, senza manifesti, ma era insolitamente partecipato. La Siae era stata regolarmente pagata, ma solo per un evento strettamente privato, che dunque non si tenesse sulla pubblica via. E soprattutto, le autorità per la pubblica sicurezza e gli uffici comunali non erano stati avvertiti, mentre in strada c'erano un centinaio di fan scatenati. Dopo le nozze trash e un primo concerto sospeso perché abusivo, Tony Colombo è incappato nell'ennesimo episodio discutibile. Ma, senza batter ciglio, ha lasciato il palco della periferia stabiese e quella stessa sera si è nuovamente esibito in strada, stavolta a Qualiano. Qualora dovessero emergere degli illeciti dalle indagini dei carabinieri, gli organizzatori rischierebbero una multa, da condividere con il neomelodico che potrebbe anche ricevere il foglio di via da Castellammare.

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Nella serata dell'8 dicembre a Castellammare erano in programma altri concerti non autorizzati, che sono stati annullati per tempo. Al Cicerone era prevista l'esibizione di Francesco Merola, a via Rispoli quella di Tommy Riccio. Visto che mancavano le autorizzazioni, i concerti dell'Immacolata non si sono tenuti. L'unico rione che ha provato a infrangere il muro dei divieti è stato il Cmi, ma la festa abusiva è durata poco.

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