Topi, cimici e rifiuti: al Vomero
cresce l'allarme degrado

Topi, cimici e rifiuti: al Vomero cresce l'allarme degrado
di Mariagiovanna Capone
Martedì 4 Settembre 2018, 11:00
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Lo spostamento della fontana «Itaca» in via Scarlatti sta facendo riflettere i cittadini: il Comune ha preso una decisione veloce e determinata (in meno di una settimana) per toglierla sebbene non rappresentasse un pericolo per nessuno, ma mostra un immobilismo verso problemi atavici nel quartiere. Topi che scorrazzano in pieno giorno, blatte, cimici infestanti sugli alberi, erbacce incolte lungo i marciapiedi piene di pulci e zecche. Al Vomero è emergenza igienico sanitaria, come segnalato da numerosi residenti e commercianti del quartiere ai consiglieri municipali, e vi regna degrado e abbandono.

I TOPI
Il rientro dalle ferie ha portato con sé emergenze mai affrontate come l'igiene delle aree cittadine, dove, vuoi per la crisi economica e per la mancanza di personale, la situazione ha raggiunto un punto limite. Su via Scarlatti, piazza Vanvitelli e via Luca Giordano ci sono stati avvistamenti di ratti nelle ore diurne. L'aumento dei locali commerciali del food e dei take-away ha fatto sì che i roditori siano attirati per la quantità di cibo in strada o nei cestini. Un'emergenza che porta con sé un pericolo concreto per la diffusione di infezioni attraverso i ratti, potenziale portatore di patologie anche serie, con elevato rischio per le fasce più fragili della popolazione. «Sabato scorso su via Luca Giordano all'incrocio di via Scarlatti, mentre bevevo alla fontanella è sbucato un topo, si è poi infilato in una fessura della caditoia. Non mi era mai capitato al Vomero, li avevo visti solo a Venezia» ammette Claudio Capasso. Gianluigi Infante sul gruppo «Sei del Vomero se...» sigilla l'avvistamento con una foto del ratto in pieno giorno sempre su via Luca Giordano cui replicano avvistamenti soprattutto in via Bernini, via Solimena, via Stanzione.

LE CIMICI
L'incuria degli spazi pubblici sta favorendo anche quello del verde pubblico. Gli alberi che incorniciano le strade principali del Vomero sono infestate di «corythucha ciliata», cimici che succhiano le foglie che si rinsecchiscono e cadono copiosamente in piena estate, con conseguenti indebolimenti della pianta, ed è proprio ciò che sta avvenendo nel quartiere. Su via Morghen, via Sanfelice e via Cimarosa, inoltre, marciapiedi e aiuole sono sommersi da infestanti che favoriscono lo sviluppo di parassiti come pulci e zecche, pericolosi agenti di trasmissione di malattie infettive, avvistati dai residenti. «Mentre percorrevo via Luigia Sanfelice, ho avuto la pessima idea di fermarmi per una telefonata sotto a un platano» spiega Annamaria De Silva. «Dopo cinque minuti sentivo lievi punture alle gambe, poi anche su collo e braccia. L'occhio è andato sulla maglietta scura che indossavo ed era piena di piccoli insetti grigi, mentre sul braccio era saltata una zecca che ho scostato con un colpo velocissimo della mano. Penso se al mio posto ci fosse stato un bambino piccolo... È urgente una disinfestazione dell'Asl».

I RAMI
Il quartiere da fiore all'occhiello della città è diventato emblema del degrado e sciatteria. Colpa dei cittadini incivili, che abbandonano senza ritegno i rfiuti ingombranti in strada, ma anche delle istituzioni poco solerti nella raccolta e che non provvedono a pulizia e diserbo di marciapiedi, strade e aiuole. Del resto basta guardare i rami lasciati sulla strada da settimane in via Dalbono, la strada che ogni giorno centinaia di turisti percorrono per recarsi sul belvedere di San Martino e a Castel Sant'Elmo. «Quel ramo è lì da un mese e mezzo» dichiara Roberto. «Al mio rientro ne ho trovato un altro. Aspettano che si faccia male qualcuno?». «Nella Municipalità 5 manca una programmazione di tutto» contesta il consigliere Pd, Alessandro Capone.
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