Torre Annunziata, blitz dell'Antimafia al Comune: perquisito anche il sindaco, nel mirino firma falsa di un assessore

Torre Annunziata, blitz dell'Antimafia al Comune: perquisito anche il sindaco, nel mirino firma falsa di un assessore
di Raffaele Perrotta e Dario Sautto
Giovedì 10 Febbraio 2022, 11:54 - Ultimo agg. 16:59
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Torre Annunziata. Si è svolto dalle prime luci dell'alba un blitz delle forze dell'ordine coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli negli uffici comunali oplontini e a casa di alcuni politici e funzionari. Perquisizionea casa del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, del presidente del consiglio Giuseppe Raiola e del responsabile dell'ufficio tecnico, Gino Di Donna.

Stamattina era previsto il consiglio comunale che non si è tenuto. Nell'aula, rimasta vuota, non è entrato nemmeno il segretario generale e responsabile anticorruzione Lorenzo Capuano per appurare l'assenza dell'assise.

Pochi consiglieri, in ordine sparso, sono passati fuori gli uffici di via Schiti. Sguardi bassi e poche parole da parte degli esponenti del consiglio.

Una firma falsa attribuita a un assessore su un atto deliberativo sarebbe collegata al blitz. Da quanto fa sapere la Procura di Torre Annunziata, i finanzieri del gruppo oplontino hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro probatorio, emesso proprio dalla Procura nell'ambito delle indagini sugli episodi corruttivi verificatisi in seno al Comune e per i quali è stato arrestato e risulta ancora indagato l'ex dirigente dell'ufficio tecnico dell'ente, Nunzio Ariano.

«Il provvedimento - spiega il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso - è finalizzato a sottoporre a sequestro l'originale di una delibera di giunta municipale, al fine di verificare, alla stregua delle indagini sin qui espletate, l'autenticità di una delle firme alla stessa apposte». L'atto deliberativo si collegherebbe ad una vicenda corruttiva per la quale sono attualmente indagati l'ingegnere Ariano e l'imprenditore Amedeo Carluccio, relativo alla procedura di affidamento alla ditta dello stesso Carluccio dei lavori di pitturazione e manutenzione degli infissi dell'asilo nido di via Parini. Per questa vicenda Ariano, nei confronti del quale lo scorso ottobre era stata applicata la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, è tuttora sottoposto agli arresti domiciliari. Come detto, le indagini svolte successivamente all'applicazione di questa misura cautelare hanno fatto emergere indizi di falsità della firma di uno degli assessori che avevano presentato la bozza di delibera in giunta. 

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