TORRE ANNUNZIATA - «Hanno turbato il regolare svolgimento delle elezioni comunali del 2012», tre persone rinviate a giudizio. A distanza di tre anni dalla tornata elettorale che portò alla riconferma di Giosuè Starita sindaco di Torre Annunziata, arrivano i provvedimenti contro un candidato al consiglio comunale, un rappresentante di lista ed un presidente di seggio, rei di aver preteso ed assegnato due voti oggetto di contestazione dopo reiterate minacce e pressioni.
Il processo è stato fissato per Mario Siano (candidato in sostegno dell’aspirante sindaco Pd, Vincenzo Sica), Pasquale Cozzolino (rappresentante di lista) e Carmela Balestrieri (presidente del seggio 46). L’oggetto della contesa, quel 7 maggio di tre anni fa, furono proprio 2 voti contestati.
«Chi c...o sei? Fatti i c...i tuoi. Stai ancora parlando? Ti devo prendere a schiaffi?» sono le frasi che la pm Mariangela Magariello della Procura di Torre Annunziata addebita proprio al candidato Siano, che sarebbe intervenuto al seggio 46 in sostegno del suo rappresentante di lista per «pretendere» l’assegnazione dei voti ballerini. A subire le minacce Ciro Marino, rappresentante di lista dell’Udeur, allora partito che sosteneva proprio il primo cittadino uscente e riconfermato Starita.
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Torre Annunziata: voti e brogli elettorali, tre rinvii a giudizio
di Dario Sautto
Mercoledì 24 Giugno 2015, 09:51
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