Torre Annunziata, scritte anti-polizia firmate clan Gionta: «È zona nostra»

Torre Annunziata, scritte anti-polizia firmate clan Gionta: «È zona nostra»
di Dario Sautto
Martedì 12 Marzo 2019, 22:38 - Ultimo agg. 22:39
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«Sbirro infame», «cavaliere m...», «zona nostra». La firma sulle scritte comparse in piazza Cesaro, a Torre Annunziata, è inconfondibile e inquietante: Gionta.

l clan dei valentini insulta forze dell'ordine e i rivali dei Gallo-Cavalieri, amici-nemici con i quali è in atto da anni una tregua armata. E lo fa sul monumento dei caduti, in pieno centro, con uno spray giallo e alcune iniziali. Le stesse iniziali erano comparse qualche mese fa in un appartamento abbandonato a due passi da palazzo Fienga, la storica roccaforte del clan Gionta oggi murata e confiscata. In quella casa fu trovata anche droga.

Sugli autori delle scritte offensive indagano i poliziotti del commissariato di Torre Annunziata, agli ordini del dirigente Claudio De Salvo. Gli stessi poliziotti, due giorni fa hanno sequestrato una pistola carica e mezzo chilo di cocaina ai Gionta, in uno dei covi alle spalle del porto oplontino. 
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