Cimmino, l'ultima impresa da Ponza al Circeo: «L'ho fatto per Davide»

Cimmino, l'ultima impresa da Ponza al Circeo: «L'ho fatto per Davide»
di Salvatore Piro
Domenica 12 Novembre 2017, 21:16 - Ultimo agg. 14 Novembre, 12:11
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«Stavolta ho nuotato per 45 chilometri, 25 miglia e 12 ore di fila solo per il piccolo Davide. Lui è affetto dalla sindrome di Hopkins, ha bisogno di costose cure ma il servizio sanitario nazionale fa pagare ai genitori pure il ticket. È per loro che ho nuotato oggi: per Davide, gli altri bimbi come lui, e tutte quelle mamme e quei papà che non andrebbero mai lasciati soli». Ha la voce ancora roca, perché appena uscito dall'acqua gelida di mare, ma comunque lancia un nuovo appello Salvatore Cimmino, il nuotatore 50enne di Torre Annunziata che da tempo, nonostante sia senza una gamba amputatagli da giovane per effetto di un implacabile osteosarcoma, continua a "battere" le acque d'Italia e del mondo lanciando il suo messaggio di speranza.

L'ultima impresa di Salvatore solo oggi: partenza ieri alle 23 ore da Ponza. Arrivo in mattinata 12 ore più tardi sulla spiaggia di San Felice Circeo. Ad accoglierlo, il sindaco Giuseppe Schiboni. Cimmino ha dedicato l'ultima impresa al piccolo Davide Vizza, affetto dalla rara sindrome di Pitt Hopkins, malattia che oltre ad un ritardo mentale, comporta tipici dismorfismi facciali uniti al respiro irregolare. «Questa sindrome - ha concluso Cimmino - non è stata inserita dal Ministero della Salute nell'ultimo elenco LEA (livelli essenziali di assistenza, ndr). I genitori di Davide per lui pagano tutto».
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