Ancora disagi al Maresca, l'ospedale-Cenerentola dell'Asl Napoli 3 Sud che dopo anni di depauperamento di reparti e rischio chiusura paga anche lo scotto del Covid. Per sopperire alla carenza di anestesisti-rianimatori al Covid Hospital di Boscotrecase, infatti, gli specialisti un paio di mesi fa sono stati spostati nell'ospedale Covid, garantendo a Torre del Greco solo i turni diurni e la reperibilità notturna. Adesso, però, hanno deciso di far sentire la loro voce partendo proprio da un episodio accaduto al Maresca venerdì che li ha spinti a scrivere alla direzione generale dell'Asl Sud, chiedendo il ripristino della guardia di anestesia e rianimazione notturna. «Siamo reperibili sostitutivi e non integrativi - spiegano gli anestesisti-rianimatori del Maresca - e questo compromette il servizio di assistenza e urgenza all'ospedale di Torre del Greco, anche perché se c'è un'emergenza nella notte e ci chiamano per la reperibilità non tutti abitiamo vicino al nosocomio e il tempo di percorrenza può essere fatale ai pazienti».
È accaduto venerdì, quando una paziente ricoverata nel reparto di Chirurgia del Maresca per una pancreatite non grave, A.D.M.