Le Cento Fontane tornano a risplendere in vista della Festa del Mare, in programma a ottobre. Il monumento storico, solitamente abbandonato e ricettacolo di rifiuti, tirato a lustro solo per gli eventi? «No - assicurano dal Comune - diventerà il simbolo della riqualificazione dell'area portuale e sarà affidato a un'associazione». Il monumento storico in via Fontana, alle spalle del Palazzo Baronale, in queste ore è stato ripulito, ripristinato e ritinteggiato su iniziativa dell'assessore al Bilancio e Risorse del Mare, Annarita Ottaviano, e della consigliera comunale Carmela Pomposo.
Un restyling generale che è partito dalla ripulitura dai rifiuti e dalle erbacce, visto che il sito è abbandonato tutto l'anno ed è preso d'assalto da incivili, vandali e tossicodipendenti. Poi il monumento, invaso da murales e scritte con le bombolette spray, è stato ritinteggiato. Inoltre, sono state ripristinate le cento cannule che sono tornate a erogare acqua, come da secoli a questa parte, anche se si tratta di acqua non potabile. Il sito ha raccolto per secoli le acque potabili del fiume Dragone che stando alle testimonianze dello storico Francesco Balzano, aveva origine alle radici del Vesuvio ed è stato completamente sommerso dalle colate laviche delle varie eruzioni.
Le cannule, ripristinate, funzioneranno sempre e stiamo valutando alcune associazioni cui affidare in gestione il complesso. Il messaggio deve arrivare forte ai giovani perché l'economia del nostro territorio è basata, tra l'altro, sulla risorsa mare e Le Cento Fontane ne sono l'espressione storica, architettonica e antropologica».
«La Festa del Mare - aggiunge la consigliera Carmela Pomposo - sarà articolata in due giornate. La prima sarà dedicata agli studenti delle scuole del territorio, con visite culturali ed animazione, mentre la seconda ai cittadini, con spettacoli di canto, danza e teatro.