Gli appalti pubblici della camorra: la moglie e l'amante dal boss unite dall'amore e dal «pizzo»

Gli appalti pubblici della camorra: la moglie e l'amante dal boss unite dall'amore e dal «pizzo»
Martedì 4 Giugno 2019, 10:02 - Ultimo agg. 11:34
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Unite dall'amore per il boss ma anche dai proventi che derivavano dalle estorsioni: erano pienamente coinvolte nell'imposizione del pizzo, la moglie, ma anche l'amante, di una delle sette persone arrestate oggi dai carabinieri di Torre Annunziata nell'ambito dell'indagine della Dda di Napoli su appalti e camorra a Torre del Greco.
 

Si tratta di Franca Magliulo, 50 anni, moglie del capo clan Maurizio Garofalo, 47 anni, (anche lui arrestato) e Raimonda Sorrentino, 53 anni, amante del boss Garofalo, dalla cui relazione era nato un figlio che, dunque, la legittimava ad avanzare la richiesta dei proventi estorsivi. Tutti gli arrestati sono ritenuti affiliati ai clan Di Gioia-Papale e Falanga di Torre del Greco. Sono accusati di avere imposto il pizzo alle ditte edili che, nel comune vesuviano, erano impegnate nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e nei lavori di recupero dell'edificio comunale, ex pescheria borbonica, di Largo Costantinopoli, da adibire a Comando di Polizia Municipale. Fatti che sono finiti sotto la lente di indagine degli inquirenti già dal 2012.
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