Covid a Torre del Greco, focolaio nella scuola chiusa 14 giorni fa: esplode la polemica

Covid a Torre del Greco, focolaio nella scuola chiusa 14 giorni fa: esplode la polemica
di Francesca Mari
Sabato 31 Ottobre 2020, 10:03 - Ultimo agg. 10:10
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Un morto e 22 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Non ha il primato dei contagi nel Vesuviano come nel corso della prima ondata, ma l'aumento repentino di casi nelle ultime settimane torna a far tremare Torre del Greco. Morto ieri al Covid Hospital di Bosco A.F, un 76enne ricoverato in terapia intensiva. Sono 308 gli attuali positivi, di cui otto ricoverati in ospedale: già sono morte due persone dall'inizio della seconda ondata. Oltre al decesso di ieri, quello del medico-diacono Mirco Ragazzon, morto all'ospedale del Mare la settimana scorsa a 61 anni. Da almeno una settimana si contano dai 20 ai 40 nuovi contagi al giorno, ed è scattato l'allarme. In particolare, in città, preoccupano alcuni focolai che riguardano le scuole, sebbene chiuse dal 14 ottobre. Ma gli effetti dei giorni di apertura si stanno continuando a sentire. Dalla «Don Bosco-D'Assisi», focolaio a marzo con due prof morti, alla «Angioletti» con diversi casi anche nelle scuole dell'infanzia, sia pubbliche che private.

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La situazione più preoccupante, ora, è quella dell'Istituto Comprensivo «De Nicola-Sasso» in corso Vittorio Emanuele, dove sono positivi al virus 10 docenti, 6 alunni e un collaboratore scolastico. Ieri, infatti, l'Asl ha inviato comunicazione alle famiglie di 300 allievi a recarsi al Drive-in del Bottazzi per sottoporsi a tampone.

La disposizione ha scatenato polemiche tra molti cittadini che hanno contestato il ritardo dello screening, dopo, cioè, 14 giorni dalla chiusura della scuola e quindi lasciando liberi i potenziali contagiati che sarebbero dovuti restare in quarantena. «Tutto questo ritardo nell'eseguire i tamponi- ha commentato un cittadino- non fa altro che favorire la diffusione dei contagi. Sicuramente molti asintomatici che sono stati in contatto con i docenti e gli alunni positivi sono andati in giro ad infettare gli altri, magari inconsapevolmente».

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Intanto il Comune mantiene alta la guardia, anche in vista delle decisioni regionali sulla riapertura delle elementari che, vista l'ordinanza di ieri del presidente De Luca sullo stop anche alle materne, sembra essere sempre più lontana. «Ogni decisione assunta dal comune di Torre del Greco - ha detto l'assessore alla Pubblica Istruzione Enrico Pensati- è stata sempre presa nel rispetto delle linee guida ministeriali. Chiaramente i dati che continuano costantemente ad arrivare non sono sicuramente confortanti. Auspichiamo che chi è chiamato a decidere, Regione e governo, lo faccia sempre tenendo presente le realtà locali che sono quelle che sul campo monitorano e combattono l'emergenza. La tutela della salute di alunni e personale scolastico deve sempre e comunque essere anteposta e salvaguardata». Inoltre, secondo indiscrezioni non confermate per privacy, ci sarebbe un focolaio anche in un centro estetico del centro cittadino e numerosi clienti del centro starebbero richiedendo in massa ai medici di base di fare il tampone.
 

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