Denuncia choc di un allevatore napoletano: «Così volevano uccidere i miei cani per 60 euro»

Denuncia choc di un allevatore napoletano: «Così volevano uccidere i miei cani per 60 euro»
di Francesca Mari
Venerdì 27 Luglio 2018, 13:39
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TORRE DEL GRECO - «Ha tentato di uccidere i miei cani per 60 euro», la denuncia di un allevatore contro un commerciante di pet food. Una storia tremenda, se sarà accertata, e che vede ancora una volta gli animali come vittime sacrificali della crudeltà dell’uomo.

È accaduto nei giorni scorsi a Torre del Greco dove Valentino Formichella, allevatore 30enne di origini svizzere, ha denunciato ai carabinieri della Stazione Capoluogo il tentativo di uccisione dei suoi cani corso con delle polpette avvelenate. Sarebbe accaduto in via delle Margherite dove l’allevatore vive in una piccola villetta in pineta e tiene i suoi cinque cani corso in un appezzamento di terreno.

Secondo la denuncia dell’uomo (coadiuvata da un video rilevato dalle telecamere di videosorveglianza di un vicino), un giorno mentre lui era assente si è avvicinato al cancello della sua villa un furgoncino bianco che ha lanciato contro i suoi cani una busta con delle polpette avvelenate. Al suo arrivo si è accorto della busta con cibo avvelenato e preoccupato ha subito controllato se i suoi cani stessero bene, una volta appurato che gli animali non avessero mangiato il cibo ha chiesto il video al vicino e si è recato dai carabinieri per la denuncia.
 

Secondo la sua accusa l’autore del gesto sarebbe stato un commerciante di pet food, da cui si riforniva per acquistare il cibo per i suoi cani, e l’avrebbe fatto per vedetta. «Sono certo sia lui – ha detto Formichella – si vede anche nel video. Giorni fa mi ero recato nel suo negozio in via Nazionale per acquistare tre pacchi di crocchette per i miei cani per un totale di 60 euro.

Tuttavia, non avendo contanti, sono rimasto con lui che avrei saldato il conto nei giorni successivi. Poi, inaspettatamente, ha compiuto questo gesto atroce. Per fortuna i miei cani sono intelligenti, il padre ha annusato il cibo avvelenato e, accortosi che ci fosse qualcosa che non andava, ha allontanato e salvato i suoi figli. Dopo il fatto mi sono recato nel negozio per chiedere spiegazioni e il titolare appena mi ha visto è scappato nel retro. Non ci sono state colluttazioni, ho solo lanciato in aria qualche sacchetto del negozio: sono accorsi anche cinque carabinieri per accertare il tutto. Ho incaricato anche un avvocato penalista, voglio giustizia perché non è possibile che un addetto ai lavori, che dovrebbe amare i cani, si scagli contro di loro, vittime innocenti, per una vendetta materiale».

Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Stazione Capoluogo per appurare se le polpette fossero davvero avvelenate e se a guidare il furgoncino fosse effettivamente il titolare del negozio o un’altra persona. In ogni caso, specialmente d’estate, gli amici a quattro zampe sono sempre più vittime dell’egoismo e, talvolta, della barbarie dell’uomo.
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