Il campo degli allenamenti concesso alla Torrese calcio gratuitamente, ma comunque inserito tra i costi della società gestita da Simone Onofrio Magliacano. Tra le spese inesistenti comparse nella lista della seconda squadra di Torre del Greco ci sarebbe anche la gestione di un campo di allenamento di via Del Monte, in realtà - hanno scoperto i finanzieri - concesso alla Torrese a titolo gratuito dal vero gestore. Infatti, il centro sportivo Aura Sport aveva concesso gratis l'uso del campo di allenamento, ma nella lista dei finti costi scoperti dagli investigatori compare una fattura emessa da una terza persona che non aveva alcun titolo per farlo, non essendo né il proprietario né il gestore della struttura sportiva all'ombra del Vesuvio. L'inchiesta nell'inchiesta è scattata all'indomani dell'arresto di Magliacano, l'ex assessore diventato sponsor politico del consigliere Stefano Abilitato sperando di tornare in giunta, entrambi accusati di essere i promotori del presunto voto di scambio alle elezioni amministrative di Torre del Greco, che hanno portato alla guida dell'amministrazione comunale l'attuale sindaco Giovanni Palomba.
LA VISITA
Nel corso di una verifica fiscale dei finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, è emerso un sistema complesso, che aveva fatto comparire tra le cifre «in rosso» circa 700mila euro, costi ritenuti troppo elevati per una squadra di Promozione. Nei mesi scorsi, i finanzieri erano andati a fare visita a Magliacano durante la sua detenzione domiciliare, acquisendo diversi documenti, tra cui alcune rendicontazioni proprio della Torrese. Da quella verifica fiscale è venuto fuori un quadro ritenuto allarmante dagli uffici inquirenti, che hanno deciso di mettere sotto sigilli una prima parte di denaro direttamente dai conti personali di Magliacano, in attesa di ottenere risposte da parte del principale indagato. Il decreto d'urgenza ha portato al sequestro di 225mila euro sui conti dell'ex assessore. In questo nuovo filone investigativo sono indagati Magliacano e due dirigenti della squadra di calcio che da anni sogna il derby contro la Turris. Un'inchiesta per reati di natura fiscale, cominciata insieme ai carabinieri della compagnia di Torre del Greco e poi affidata alle Fiamme gialle per approfondire meglio conti, spese e fatture. Il 2 aprile scorso, proprio i carabinieri avevano chiuso l'inchiesta sul voto inquinato, con 14 indagati ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio elettorale, voto di scambio elettorale, attentati contro i diritti politici del cittadino, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, favoreggiamento, detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra. Nel corso di indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata i i carabinieri hanno riscontrato che in occasione delle elezioni amministrative del 2018 il gruppo aveva acquistato voti in cambio di somme tra i 20 e i 35 euro, o di generi alimentari, o promettendo posti di lavoro previsti dal progetto regionale Garanzia Giovani.
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Lo scandalo della Torrese calcio,
anche il campetto tra i costi fasulli
di Dario Sautto
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Sabato 7 Settembre 2019, 09:57
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