Traffico a Napoli, dal Museo a via Marina città ostaggio dei cantieri

Piazza Cavour bloccata dai lavori, paralisi al centro e oggi con le udienze al Giudice di Pace andrà peggio

Caos traffico a Napoli
Caos traffico a Napoli
di Paolo Barbuto
Martedì 21 Marzo 2023, 23:45 - Ultimo agg. 22 Marzo, 16:39
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L’automobilista abbassa il finestrino e urla parolacce, ce l’ha con gli operai nel cantiere, con i vigili, con il percorso stretto nella quale l’hanno costretto a infilarsi assieme a migliaia di altri napoletani, ce l’ha con chiunque abbia pensato di paralizzare Napoli con cantieri opprimenti e invadenti. Piazza Cavour, le nove del mattino non sono ancora arrivate, la città tutt’intorno è già paralizzata: il cantiere del lavori per rifare l’asfalto ha occupato le corsie centrali, le vetture sono indirizzate nei «corridoi» laterali alla piazza, si crea un «tappo» che trasforma in paralisi tutta la viabilità che precede la strozzatura, un vigile sindacalista spiega «anche se ci fossero mille agenti della municipale qui in questo momento, non si potrebbe fare nulla per far scorrere il traffico».

Il cantiere di piazza Cavour fa parte dei lavori predisposti per l’arrivo del Giro d’Italia.

La Provincia ha messo sul tavolo dieci milioni, una parte sono stati destinati alle strade che accoglieranno i ciclisti, un’altra porzione è stata deviata su interventi di rifacimento per le strade che hanno maggiormente bisogno di restyling.

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In totale sono stati aperti dieci cantieri in contemporanea in tutta la città, evento che, da settimane, sta portando il già caotico traffico napoletano a un irreversibile parossismo e che, nelle ultime ore, sta piazzando il colpo del kappaò definitivo alla circolazione.

I vigili ieri sapevano che il peggio non era ancora arrivato: oggi è giornata di udienza al Giudice di Pace che sta alla ex caserma Garibaldi, a via Foria, una manciata di metri prima del cantiere di piazza Cavour. «Sarà una giornata infernale - sussurra il vigile - arriveranno centinaia di auto in più, tutte assieme, il traffico resterà definitivamente bloccato».

In realtà anche ieri le cose sono andate piuttosto maluccio: per compiere il percorso tra piazza Carità e piazza Carlo III, il tempo medio è stato superiore ai sessanta minuti, con velocità media di poco superiore ai 2,5 km orari; tanto per capirci, un pedone, a passo svelto, ha una velocità tre volte superiore. 

Proprio quando la città si ritrova nel caos totale a causa dei lavori, arriva un altro ceffone alla viabilità. A partire da stamattina cambia assetto il cantiere di via Acton. Verrà chiusa la corsia dal lato mare, si indirizzerà il traffico verso la corsia interna con deviazioni e restringimenti che inevitabilmente faranno sentire il loro effetto in tutte le aree circostanti. Si tratta di interventi che, per un primo tempo, circa una decina di giorni, vedranno l’area di cantiere condivisa fra la Terna, che sostituisce l’elettrodotto, e la Metropolitana Spa che prosegue i lavori di collegamento con la stazione Marittima. Poi per il tempo successivo, che dovrebbe concludersi entro due mesi, proseguiranno solo i lavori per la Metro.

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Nell’area del cantiere di via Acton sarà vietata la sosta con l’intervento dei carri attrezzi per la rimozione delle vetture in divieto, e sarà imposto il limite di velocità a 30 km all’ora. Anche se, come abbiamo visto, in certi momenti è già un miracolo raggiungere i 5 km all’ora.

Nella città del disastro-viabilità non c’è nemmeno la possibilità di affidarsi alla Metropolitana che, negli ultimi giorni, fra stop imprevisti e manifestazioni di protesta, ha regalato lunghe interruzioni al servizio. Sul fronte del trasporto pubblico, infine, resta il giallo della funicolare di Chiaia. Oggi avrebbe dovuto chiudere per controlli dell’agenzia di sicurezza ma, all’ultimo momento, la chiusura è stata annullata.

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