Eav, evasione record sui bus: 400 biglietti su 12mila corsa

Eav, evasione record sui bus: 400 biglietti su 12mila corsa
di Fiorangela d'Amora
Mercoledì 23 Febbraio 2022, 23:47 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 07:21
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Tre biglietti ogni cento corse. È Castellammare la capitale dei portoghesi. Salire su un autobus è come prendere il passaggio da un amico, nessuno pensa di dover acquistare il ticket. Il servizio su gomma fornito da Eav è in perdita, lo dicono i dati dell’ultimo trimestre 2021 e il 2022 non è cominciato nel migliore dei modi. 

Dal 13 ottobre 2021 al 10 gennaio 2022 a Castellammare si sono contate 12.237 corse per circa 115.732 chilometri, ma i biglietti venduti sono stati appena 401. Una miseria, poco meno di cinque biglietti al giorno in una città che conta 66mila abitanti. Una fotografia disastrosa che non riguarda solo Castellammare. L’Eav ha infatti riscontrato un alto tasso di evasori anche a Torre del Greco, Bacoli, Palma Campania e Pomigliano dove, ha scritto l’azienda in una informativa inviata ai sindaci, «si sono registrati valori come non mai negli ultimi 10 anni».

Città popolose dove, proprio per il potenziale numero di utenti, l’azienda investe ma dove, se non dovesse registrarsi una inversione di tendenza, si potrebbe anche arrivare al ridimensionamento del servizio.

«L’analisi deve tener conto anche dei due anni di pandemia - spiega il direttore del trasporto automobilistico di Eav Mariano Vignola -. Per le disposizioni di sicurezza non è stato possibile fare controlli, mentre i punti vendita sono diminuiti. Il risultato è che stiamo incassando poche centinaia di euro». Insomma, i «furbetti» aumentano. Sarà che ormai gli utenti sanno che il controllore a bordo non c’è, sarà che le sanzioni non ci sono, fatto sta che l’evasione ha raggiunto livelli non più tollerabili. A Castellammare e Bacoli, nei mesi scorsi, l’Eav decise di sperimentare la presenza del bigliettaio a bordo. «Fu un successo - spiega Vignola -. Le vendite balzarono ben oltre ogni rosea previsione. Riuscimmo a recuperare tutti i costi». Ma poco dopo, per un rapporto tra costi e benefici, l’effetto svanì. «Quello non poteva che essere un esperimento. Non ci possiamo permettere la presenza di un bigliettaio per ogni corsa. I nostri autobus circolano dalle 6 alle 22 ogni giorno e c’è da coprire una fascia oraria troppo ampia - spiega il direttore -. E poi i nostri controllori non hanno lo status di agenti. Garantiamo un servizio e la nostra non è una missione evangelica. Abbiamo chiesto ai sindaci la collaborazione dei vigili urbani e ci aspettiamo un interesse da parte dei comuni serviti». 

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La stoccata è ai Comuni che da fine gennaio a oggi non hanno risposto alla richiesta dell’Eav di un incontro per definire una strategia comune. «La lettera l’abbiamo letta e abbiamo risposto verbalmente - rilancia l’assessore ai Trasporti di Castellammare, Amedeo Di Nardo -. Il comando dei vigili ha contattato l’Eav per definire un incontro che ci sarà sicuramente nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la presenza dei nostri agenti, compatibilmente con le risorse siamo pronti a fare la nostra parte». Contatti informali per ora, in attesa che si apra il tavolo di confronto tra Eav e comuni. Una cosa è certa, l’azienda regionale guidata da Umberto De Gregorio anticipa che se i numeri non dovessero migliorare, l’unica soluzione possibile sarà il taglio delle corse nelle città ad alto tasso di portoghesi. «Attualmente - dice Vignola - c’è una grave sproporzione tra il servizio offerto e gli incassi, senza considerare l’aumento del prezzo del gasolio. È evidente che saremo costretti a rivedere i nostri obiettivi se il quadro non dovesse cambiare».
 

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