Treni Circumvesuviana, il piano dell'estate funziona solo a metà

Treni Circumvesuviana, il piano dell'estate funziona solo a metà
di Ciriaco M. Viggiano
Lunedì 24 Giugno 2019, 07:00
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La giornata non comincia sotto i migliori auspici. Treni pieni fino all'inverosimile e ritardi oltre i 45 minuti lasciano presagire l'ennesima giornata di passione lungo la linea ferroviaria per Sorrento, nonostante le misure straordinarie varate dall'Eav dopo settimane caratterizzate da soppressioni, ritardi e atti di vandalismo. Invece, col passare delle ore, il piano varato dall'azienda si dimostra capace di reggere l'onda d'urto delle migliaia di turisti e pendolari del mare riversatisi in Costiera da ogni angolo della Campania. Soddisfatto Umberto De Gregorio, secondo il quale «tutto è andato per il verso giusto», meno convinti i rappresentanti dei pendolari che parlano di «inutile operazione-spot».
 
La penultima domenica di giugno, insomma, si rivela una giornata in chiaroscuro. Lo sguardo stravolto di tanti giovani, esausti dopo quasi due ore di viaggio reso insopportabile dal caldo e dal sovraffollamento dei vagoni, è il più efficace termometro dei disagi con i quali i passeggeri della Circumvesuviana fanno i conti in mattinata. «Uno strazio, avevo la sensazione di soffocare in mezzo a tutta quella gente», racconta Giuseppe, 20enne di Cercola, al suo arrivo a Meta. In effetti, la situazione è critica: il treno delle 9.40 da Napoli viaggia con circa 50 minuti di ritardo ed è costretto a rimanere fermo per quasi un quarto d'ora nella stazione di Vico Equense per consentire i soccorsi a un passeggero che ha accusato un malore. Il treno successivo, quello delle 10.10, percorre i binari con oltre mezz'ora di ritardo e persino il Campania Express, il convoglio che dovrebbe trasportare i turisti da Napoli a Sorrento in meno di un'ora, impiega 15 minuti più del dovuto per giungere a destinazione. Il viaggio è talmente insopportabile che, al loro arrivo a Meta, molti giovani rifiutano di salire a bordo delle navette che il Comune mette gratuitamente a loro disposizione per raggiungere la spiaggia: «Finora siamo stati come le sardine, a mare ci andiamo a piedi». Qualcuno comincia a interrogarsi sulla concreta utilità del piano straordinario varato dall'Eav: stop al servizio tra Napoli, Scafati e Poggiomarino, personale e convogli «dirottati» sulla linea per Sorrento, treni straordinari, squadre pronte a rimediare ai danni provocati dalle solite baby-gang, guardie giurate nelle stazioni.

Col passare delle ore, però, la situazione migliora sensibilmente. I treni straordinari riescono a far fronte ai numerosissimi pendolari del mare che, a partire dalle 16, lasciano le spiagge per fare ritorno a casa. Alcune stazioni sono blindate: a Meta, oltre la guardia giurata ingaggiata dall'Eav con tanto di unità cinofila, ci sono i carabinieri di Piano di Sorrento e quelli del decimo battaglione della Campania. Il contributo dei militari è determinante per mettere ordine in biglietteria e sulla banchina, verificare che tutti i passeggeri siano muniti di ticket e disciplinare l'accesso ai treni. In prima linea c'è il comandante Valerio Scappaticci che sorveglia i pendolari sotto il sole rovente. A fine giornata saranno più di mille i viaggiatori sottoposti a controllo. Tra questi un 14enne dell'hinterland napoletano, rimasto senza soldi dopo aver sorseggiato il caffè in compagnia degli amici: sono i carabinieri ad acquistargli il biglietto per consentirgli di tornare a casa ed evitare il caos nella stazione. Lungo la linea per Napoli non mancano i vandali che staccano i bordi sensibili dalle porte di qualche vagone. Nessun problema, le squadre di tecnici predisposte dall'Eav li riparano prontamente e i convogli riprendono a viaggiare. Tanto che, a fine giornata, i vertici dell'azienda possono esultare: «Grazie a treni straordinari, controlli a tappeto e guardie giurate sottolinea il presidente Umberto De Gregorio tutto è andato per il verso giusto».

La holding del trasporto regionale, comunque, resta nel mirino di buona parte dell'opinione pubblica. A cominciare da quanti hanno ancora negli occhi le immagini dei passeggeri costretti a camminare nel tunnel verso Castellammare in seguito al guasto occorso sabato mattina a un treno in uscita dalla stazione di Pozzano. La consigliera regionale Flora Beneduce invoca l'azzeramento dei vertici dell'Eav: «I disservizi sono all'ordine del giorno. De Luca ripensi la governance del trasporto pubblico regionale altrimenti sarà l'unico responsabile di questo disastro». Sul piede di guerra restano i pendolari: «L'Eav ci dimentica tutti i giorni attacca il portavoce Enzo Ciniglio La security a bordo dei treni era stata annunciata a marzo, invece la vediamo solo adesso ed esclusivamente sulla linea per Sorrento, come se fosse l'unica gestita dall'azienda. Senza parlare dei sacrifici imposti alle altre tratte e ai treni revampizzati che attendiamo ormai da anni».
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