Troppe rapine, la banca di Casoria chiude gli sportelli: «Non ci sono più le condizioni di sicurezza»

Troppe rapine, la banca di Casoria chiude gli sportelli: «Non ci sono più le condizioni di sicurezza»
di Domenico Maglione
Venerdì 13 Settembre 2019, 12:00
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CASORIA - Troppi furti e rapine: chiuderanno a breve le casse e tutti i servizi a denaro alla filiale di Intesa San Paolo di via Pio XII a Casoria. La motivazione ufficiale è che mancano le condizioni di sicurezza per continuare a garantire il servizio nella sede che si trova, peraltro, nelle adiacenze della caserma dell'Arma. Probabilmente ai piani alti dell'istituto bancario avevano già deciso tale riorganizzazione ma c'è di fatto, in ogni caso, che gli ultimi eventi hanno dato più forza all'attuale decisione, utile anche per evitare potenziali agitazioni di quel personale diventato di colpo in esubero e non disponibile a trasferirsi.
 
In effetti, la disposizione appare inoppugnabile: perché il 15 agosto, alle 5 del mattino, sei rapinatori entrarono nella succursale e asportarono dal muro l'intera apparecchiatura bancomat che poi portarono via a bordo di un furgone. La stessa rapina e con la stessa modalità era già avvenuta a luglio. Anche in quel caso i malviventi non ebbero alcun timore: delle telecamere, della presenza a pochi metri dal presidio dei carabinieri e di essere in pieno centro cittadino, in uno dei cosiddetti salotti buoni della città e in una delle strade a più alta densità abitativa. D'altronde, a Casoria, nonostante l'encomiabile lavoro dei militari dell'Arma e delle forze di polizia in genere - in relazione anche alla quantità non sempre adeguata, da parte di questi ultimi, di uomini e mezzi per combattere la piovra della criminalità - il numero di raid non sembra arrestarsi. Anzi, la criminalità organizzata mostra di non temere nulla, alzando il tiro. Banche ma anche commercianti, farmacisti e semplici cittadini: tutte potenziali vittime. A luglio, ben tre sono state le rapine ad una farmacia di via Padula diventata in poco tempo il bancomat dei rapinatori: in un anno i colpi sono arrivati addirittura a dieci. Ma c'è chi non ha gli stessi numeri ma pur sempre condivide lo stesso clima di tensione e di terrore. «Si parla ancora tanto ma si realizza veramente poco in questa città sul fronte del crimine organizzato e non: quest'estate è stata nera, con furti in appartamento ma anche scippi e rapine afferma un abitante di via Pio XII Si punta sulla videosorveglianza ma dove c'è non sempre riesce ad essere un valido deterrente». Le immagini delle telecamere possono risultare utili, infatti, quando non manomesse prima, soprattutto se si è in presenza di volti noti o facilmente rintracciabili. Ma quando ad entrare in azione è gente con volto coperto tutto diventa più complicato.

Quello che è certo è che questi episodi criminali hanno ripercussioni negative non solo per i diretti interessati ma sull'intera comunità. Dalla filiale Intesa San Paolo di via Pio XII, oltre alle casse è destinato a sparire anche lo sportello bancomat. Per i correntisti e clienti dell'istituto, dove probabilmente verrà trasferito il personale della succursale, non resta che rivolgersi all'agenzia di via Principe di Piemonte dove resteranno comunque immutate le attuali postazioni di servizio. «E' una sconfitta per la città afferma il sindaco Raffale Bene proprio ieri è stato concordato con i vertici locali dell'Arma di avviare azioni coordinate con la polizia locale per migliorare le attività di presidio e di controllo del territorio».
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