Truffa tamponi a Napoli, indagato medico 118: ​si era candidato a sindaco di Quarto

Truffa tamponi a Napoli, indagato medico 118: si era candidato a sindaco di Quarto
Giovedì 15 Ottobre 2020, 19:19 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 13:55
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Figura anche un medico del 118, consigliere comunale a Quarto, tra i destinatari dei decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Napoli (pm Maria Di Mauro, procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio) e notificati dal Nas nell'ambito dell'indagine sulla «truffa dei tamponi». Si tratta di Davide Secone, 39 anni, figlio di un ex sindaco di Quarto, nei confronti del quale la Procura di Napoli ipotizza i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

I militari dell'Arma hanno perquisito l'abitazione, gli uffici e lo studio medico di Secone, candidato sindaco alle ultime amministrative di Quarto. Disposto il sequestro probatorio di computer e cellulare. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un'organizzazione effettuava illecitamente tamponi naso-faringei a domicilio, attività sponsorizzata su un sito internet insieme con i test sierologici.

Tra gli indiziati figurano personale sanitario - alcuni convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale - collaboratori di una società del settore dispositivi medici, e faccendieri vari. Infine, il numero maggiore di decreti di perquisizione, ben cinque, riguardano un imprenditore di 55 anni. 

In una nota l’avvocato Carmine Malinconico tiene a precisare che non sono stati sequestrati né il cellulare né il computer di Secone che peraltro non ha mai sponsorizzato la sua attività su siti internet men che meno pubblicizzando test sierologici o tamponi nasofaringei. Invero questi ha sempre svolto il suo lavoro nell’assoluto rispetto delle normative e dei protocolli sanitari anche in relazione al prelievo dei tamponi per Covid-19 che sono sempre stati regolarmente processati presso il laboratorio Ames, centro polidiagnostico strumentale con il quale Secone ha una consolidata collaborazione già dal 2018 e che risulta essere tra i laboratori accreditati dalla Regione Campania per l’analisi dei tamponi da Covid-19. Ben vengano indagini del genere da parte della magistratura, soprattutto nel periodo emergenziale che stiamo vivendo», conclude l'avvocato «assolutamente certo che le indagini dimostreranno in maniera inequivocabile la correttezza e legalità nello svolgimento del lavoro da parte di Secone». 

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