«Al Pascale - prosegue la ricercatrice - questo processo è stato effettuato grazie alla collaborazione del Dipartimento di Medicina Nucleare diretto da Dino Lastoria».
Per l'Istituto dei tumori di Napoli è stata una settimana di primati. Il Pascale svetta, infatti, al primo posto in graduatoria con punteggio di 97/100 per il progetto dal titolo «Sviluppo di nuove molecole di seconda generazione per immunoterapia oncologica» presentato al bando regionale Lombardo «call HUB ricerca e innovazione». Capofila dello studio è l'Università di Milano - Bicocca che ha voluto fortemente la partecipazione del polo oncologico napoletano come unico ente extra-lombardo. Verranno stanziati più di 4 milioni di euro per finalizzare le attività di ricerca e sviluppo industriale di nuove molecole che andranno a stimolare la risposta immunitaria antitumorale con una forte riduzione degli effetti collaterali e tossicità, migliorando pertanto le opportunità terapeutiche dei pazienti oncologici. Il responsabile delle attività del Pascale sarà Paolo Ascierto, direttore della Struttura Complessa di Oncologia Clinica Sperimentale Melanoma Immunoterapia e Terapie Innovative. Allo sviluppo del progetto parteciperanno biologi e oncologi del suo staff: Maria Elena Capone, Domenico Mallardo, Gabriele Madonna, Ester Simeone e Lucia Festino. «La ricerca, la cura, la vita - dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - La peculiarità del Pascale, che affianca la ricerca all'assistenza, è tutta in questo paradigma».