Turismo, 2023 da record: in Campania previsto +12%

Vacanze italiane per 61 milioni di stranieri, la nostra Regione è la prima del Sud

I dati sulle Regioni italiane
I dati sulle Regioni italiane
di Valerio Iuliano
Venerdì 3 Marzo 2023, 00:00 - Ultimo agg. 07:15
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Il turismo in Campania nel 2023 supererà i livelli del periodo precedente la pandemia. Il caso più eclatante è quello di Pompei, dove, nei primi due mesi dell’anno, il totale dei visitatori ha già superato i livelli del 2019. Dal tradizionale confronto con l’anno precedente la pandemia emergono i dati più significativi del boom delle presenze nel sito archeologico, con un + 6% nelle presenze a gennaio e febbraio. In concomitanza con l’annuncio dei dati su Pompei, arrivano anche altri numeri a certificare il successo del turismo sul territorio regionale. 

Il 2023 è destinato a segnare un ulteriore incremento dei flussi turistici in Campania, in linea con l’andamento nazionale, dove si registrerà l’arrivo di 61 milioni di stranieri, pari a poco meno della metà del totale di quelli previsti. I visitatori che approderanno nelle mete turistiche campane sono 5,7 milioni. Mentre, sul fronte dei pernottamenti, si arriverà a 442 milioni in Italia, il valore più alto di sempre. È quanto emerge dalla nota previsionale “Tourism Forecast 2023” dell’Istituto Demoskopika, che ha stimato i principali indicatori (arrivi, presenze e spesa turistica) per regione elaborando la serie storica dei flussi dal 2010 al 2022. L’elaborazione Demoskopika è stata effettuata sui dati di Istat e Bankitalia. I livelli già notevolissimi raggiunti un anno fa - a giudizio dell’Istituto - si avviano ad essere superati, quindi, su tutto il territorio nazionale, compresa la Campania, che è la prima regione meridionale, relativamente agli arrivi ed alle presenze. I due indicatori risultano peraltro separati nell’indagine statistica, perché alla voce “presenze” vengono conteggiate quelle che gli operatori definiscono ”room nights”, ovvero le notti trascorse da ciascun visitatore in una struttura ricettiva. Mentre alla voce “arrivi” corrisponde, ovviamente, l’accesso di un singolo ad una destinazione turistica. I dati sulla Campania confermano la tendenza già delineatasi un anno fa. Il turismo resta la principale ricchezza della regione e i segnali di ripresa per il settore si registrano anzitutto sul versante dell’incoming.

Demoskopika stima, per il 2022, 5milioni 468 arrivi. E per l’anno in corso, la previsione è di 5milioni656mila, con un incremento del 13,1% rispetto allo scorso anno. Mentre i pernottamenti previsti saranno 20,8 milioni, con un +12,3 per cento sul 2022. Lo straordinario appeal esercitato sui visitatori dalle mete campane è confermato anche da un altro dato. «L’effetto traino - segnalano da Demoskopika - c’è anche sulla spesa turistica», che in Campania arriverà, secondo le previsioni, a quota 5,2 miliardi. Ovvero oltre un miliardo in più, rispetto al 2022. Quello della spesa turistica è un dato rilevante, perché tiene conto di tutte le voci più significative per il comparto, dai servizi ricettivi ai servizi di ristorazione, dai servizi di trasporto al noleggio mezzi ed ai servizi delle agenzie di viaggio. Il dato della Campania è il settimo in Italia ed è pari ad oltre il doppio della Puglia, la seconda regione meridionale. Per la regione si profilano dunque risultati simili o molto probabilmente superiori a quelli del 2019.

Il paragone con i livelli pre-pandemia rappresenta da tempo per il comparto una sorta di certificazione del raggiungimento di un livello di eccellenza, svanito temporaneamente a causa del Covid. 

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Ma gli albergatori precisano che già un anno fa il settore aveva ottenuto risultati analoghi a quel periodo. «È importante considerare - spiegano da Federalberghi Napoli - che, a gennaio e febbraio del 2022, le strutture erano chiuse a causa della pandemia. Perciò i dati globali erano sottostimati, a causa della mancanza dei primi due mesi. Le prospettive sono quelle di migliorare ancora». Al di là delle statistiche, resta, comunque, la netta percezione del successo sempre crescente di un settore che vive uno dei momenti più felici di sempre. «La Campania - spiega Ivana Jelinic, presidente Enit - rappresenta un focus cruciale per lo sviluppo del comparto e non solo per le magnificenze legate alla natura, come la Costiera amalfitana e il Golfo di Napoli e Salerno, ma anche e soprattutto per l’esperienza che è in grado di tramandare nel campo della accoglienza, della ricettività e della ristorazione. Abbiamo voluto dare un sostegno mirato all’isola di Ischia per tutto quanto sta affrontando e per non svilire tutto il patrimonio di professionalità turistiche su cui si regge l’isola. Per questo abbiamo attivato la campagna ThisisIschia che porteremo anche in fiera a Berlino il 6 marzo». 

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