Uccisero il tatuatore di Lavezzi, ergastolo confermato per mandante e killer

Uccisero il tatuatore di Lavezzi, ergastolo confermato per mandante e killer
Venerdì 15 Ottobre 2021, 20:25 - Ultimo agg. 16 Ottobre, 07:07
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«La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per il mandante e uno dei killer dell'omicidio di Gianluca Cimminiello, il tatuatore ucciso il 2 febbraio 2010». Finito nel mirino dopo la pubblicazione su Facebook di una foto con il calciatore Ezequiel Lavezzi che scatenò l'invidia: un concorrente gli spedì un commando punitivo. Lo segnala la fondazione Polis della Regione Campania. E il suo presidente a nome delle vittime della criminalità, oltre 300 in questa terra martoriata, afferma: «Esprimiamo la nostra gratitudine a magistratura e forze dell'ordine per il prezioso lavoro svolto in tutti questi anni, che ha portato all'arresto prima e alla condanna poi di chi si è macchiato di un efferato delitto ai danni di un giovane e onesto lavoratore». Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis della Regione Campania, aggiunge: «Da parte nostra siamo stati vicini ai familiari del povero Gianluca fin dall'immediatezza del fatto. Ci siamo costituiti parte civile nel processo e non li abbiamo mai lasciati soli. A loro rivolgiamo il nostro pensiero più affettuoso».

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