Ucciso dalla camorra, il killer sbagliò
e fu pagato 800 euro: 3 ergastoli

Ucciso dalla camorra, il killer sbagliò e fu pagato 800 euro: 3 ergastoli
di Teresa Iacomino
Mercoledì 20 Dicembre 2017, 15:42 - Ultimo agg. 15:53
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ERCOLANO. Fu ucciso per errore mentre era in macchina in via Mare. A otto anni dalla tragica morte di Salvatore Barbaro la quarta sezione della Corte di Assise di Napoli (presidente Giuseppe Provitera) ha condannato all'ergastolo Natale Dantese (già detenuto al 41 bis), Pasquale Spronello e Antonio Sannino, ritenuti mandanti ed esecutori dell'omicidio avvenuto il 13 novembre 2009.

Salvatore Barbaro fu ucciso come un boss di camorra ma lui con la camorra non c'entrava nulla: vittima innocente, incensurato e del tutto estraneo a dinamiche criminali, fu ferito a morte il pomeriggio del 13 novembre 2009 da 5 colpi esplosi da una semiautomatica calibro 9, di marca sconosciuta e mai sequestrata, mentre era alla guida di una «Suzuki Swift», un'auto dello stesso tipo di quella usata dal vero obiettivo del commando, il boss Ciro Savino. Per questo errore, al killer venne ridotto il compenso: 800 euro invece di tremila.
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