Sport per i bimbi di Kiev a Napoli: «Sei circoli aderiscono all'appello del Posillipo»

Sport per i bimbi di Kiev a Napoli: «Sei circoli aderiscono all'appello del Posillipo»
di Gianluca Agata
Mercoledì 9 Marzo 2022, 08:25
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La mailing lista è pronta, l'elenco di telefonate da fare anche. Circolo Savoia, Rari Nantes, Lega Navale, Circolo Italia, Circolo del Tennis, Canottieri Napoli i primi sodalizi che saranno contattati. E tutti risponderanno presente all'invito fatto dal Circolo Posillipo e dall'avvocato Gennaro Famiglietti. L'amicizia che unisce Famiglietti a Maksym Kovalenko, console onorario dell'Ucraina a Napoli, è fortissima e da qui la voglia di unire tutti i circoli napoletani in qualche iniziativa che incida nella solidarietà da portare al popolo ucraino. «Abbiamo già avuto la grande sensibilità da parte del Comune di Napoli che ha messo a disposizione un padiglione della Mostra d'Oltremare per la raccolta di generi di ogni necessità per il popolo ucraino» spiega Famiglietti, console onorario a Napoli della Bulgaria e ambasciatore del Posillipo nel mondo. Prossimo passo è riunire i presidenti dei circoli napoletani e non solo.

La prima idea è il coinvolgimento dei bambini. «Tutti i circoli napoletani hanno dei maestri e potranno rendere le giornate più piacevoli grazie allo sport. Ma le iniziative in cantiere sono tante e le studieremo insieme». Ed i circoli napoletani rispondono presente: «È una iniziativa lodevole di cui vogliamo sicuramente essere parte - il pensiero di Vincenzo Volpe, presidente della Rari Nantes - Ben venga se i circoli possano unirsi per un obiettivo concreto». Per Riccardo Villari, numero uno del Tennis Club Napoli «l'idea di consorziare i circoli in un obiettivo comune di solidarietà è ammirevole. Non solo sono d'accordo ma credo che dal confronto possano sempre nascere idee positive. Condivido l'idea che parcellizzare la solidarietà alla fine può essere fine a se stessa. Insieme possiamo offrire qualcosa di differente e di più incisivo. La filiera dei circoli può dare risposte importanti non solo in queste occasioni ma proprio come una risposta alla città».



Achille Ventura, numero uno della Canottieri Napoli aggiunge: «Il presidente Parisio avrà tutta la mia collaborazione per qualsiasi cosa vogliamo studiare».

Parisio si è spinto ad ipotizzare anche una squadra di pallanuoto comune: «È un discorso di cui sento parlare da dieci anni. In linea di principio non sarei nemmeno contrario ma, oltre a mettere insieme interessi tanto diversi l'uno dall'altro ci sono difficoltà di ordine tecnico operativo legate alla gestione ed alle affiliazioni alla Federnuoto». Adesione anche da parte del Circolo Italia per il quale il presidente Mottola di Amato spiega: «Preferirei più una partecipazione a titolo personale che del Circolo. In ogni caso per i bambini farò tutto il necessario». Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente Rycc Savoia: «Fare qualcosa è un obbligo - dice - come Circolo Savoia siamo pronti a coordinarci con enti e associazioni che operano in Ucraina». Alfredo Vaglieco, presidente della Lega Navale è d'accordo: «Credo sia un dovere morale, per tutti noi, aiutare con ogni mezzo possibile le vittime di questa assurda guerra, in particolare i bambini. La Lega navale di Napoli si è sempre spesa per le iniziative. Siamo pronti a fare la nostra parte, in sinergia con gli altri circoli».

Tutti i circoli attorno a un tavolo? Siamo d'accordo e infatti l'Associazione Circoli Nautici della Campania, presieduta da Gianluigi Ascione, che riunisce 14 club della regione e della quale facciamo parte, si è già mossa in questo senso, per far sentire un'unica voce e dare un contributo reale anche in termini strettamente materiali; e anche per accogliere i ragazzi e gli sportivi ucraini presso i nostri club». Il Circolo Savoia ha anche deciso di devolvere l'incasso della cena sociale di ieri (8 marzo) alla popolazione ucraina e avviato una raccolta fondi presso la sede sociale che proseguirà nelle prossime settimane.
 

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