«Non so se cancelleremo noi il murale, non abbiamo ancora deciso». Vincenzo Russo, il papà del 15enne ucciso mentre commetteva una rapina, non ha deciso ancora se cancellare il murale dipinto in piazza Parrocchiella ai Quartieri Spagnoli dopo la sentenza - anticipata oggi in anteprima dal Mattino - del Consiglio di Stato che ne ordina la cancellazione.
I familiari di Ugo Russo, insieme a una trentina di persone del Comitato verità e giustizia, si sono riuniti in piazza Cenni, all'ingresso del Tribunale di Napoli dove questa mattina si svolge l'udienza preliminare a carico del carabiniere che la notte del 1 marzo colpì per quattro volte mortalmente il 15enne reagendo alla rapina.
Parallelamente, mentre la famiglia di Russo attende una verità processuale su quella maledetta notte, dovrà ora procedere a cancellare il murale dei Quartieri Spagnoli così come stabilito con sentenza definitiva e inappellabile dal Consiglio di Stato. In caso contrario sarà il Comune a procedere alla cancellazione del dipinto di 36 metri quadrati per poi chiedere al condominio di piazza Parrocchiella di rispondere delle spese.