Uil Scuola, 62 dirigenti torneranno in Campania: «Siamo soddisfatti»

Uil Scuola, 62 dirigenti torneranno in Campania: «Siamo soddisfatti»
Giovedì 7 Luglio 2022, 18:10 - Ultimo agg. 19:25
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Saranno 62 i dirigenti scolastici campani che grazie ai nuovi parametri per la mobilità interregionale potranno rientrare in Campania dalle altre regioni italiane. A breve, si aspetta l'autorizzazione per nuovi incarichi dei 41 posti disponibili comunicati anzitempo dal direttore dell'ufficio scolastico regionale della Campania. Lo rendono noto Rosa Cirillo e Roberta Vannini, rispettivamente responsabile nazionale Dirigenti Scolastici e segretaria generale Campania della Uil Scuola.

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«La Uil Scuola è soddisfatta - sottolinea Rosa -, perché finalmente in Campania qualcosa si muove, aprendo spiragli di luce a chi da anni fa richiesta per rientrare in regione e a chi aspetta una immissione in ruolo, dopo che sentenze passate in giudicato ne avevano stabilito il diritto». «Adesso - prosegue l'esponente sindacale rinviando agli esiti positivi del recente tavolo sindacale tenutosi con il Direttore Generale dell'ufficio scolastico regionale della Campania Ettore Acerra - ci aspettiamo che anche gli altri Usr dichiarino con trasparenza la disponibilità delle sedi, nominando i nuovi dirigenti dalla graduatoria nazionale». «Al direttore Acerra -, ha dichiarato Roberta Vannini - riconosciamo la tempestività e la trasparenza con cui ha prontamente risposto alla richiesta della Uil Scuola, sui nuovi numeri delle scuole disponibili, sia per i movimenti interregionali, che per il conferimento dei nuovi incarichi, accogliendo la richiesta anzitempo formulata di dare soluzione finalmente all'annoso problema della graduatoria del concorso 2011.

Autorizzazioni che quando saranno formalizzate, porranno dunque fine ad un'ingiustizia durata fin troppo a lungo». «La Uil Scuola - concludono Cirillo e Vannini - continuerà la sua azione a tutti i livelli affinché tutti i posti disponibili siano occupati da un dirigente scolastico e da un Dsga titolare.

E lo fa, come lo ha sempre fatto, per dare certezza di personale apicale alle scuole, al fine di farle funzionare al meglio delle loro possibilità, nell'interesse dell'utenza».

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