Ansia a Napoli per Umberto Pintore, l'ultimo artigiano dei neon, che da qualche giorno aveva chiuso i battenti della sua storica bottega in via Egiziaca a Pizzofalcone. In città si era sparsa la voce della sua dipartita, 88 anni e una vita per il suo lavoro. Ma in realtà Pintore era ricoverato in ospedale per una brutta caduta, come ha raccontato la famiglia.
Nativo della Riviera di Chiaia, classe 1934, Pintore è un personaggio unico: ha ispirato scrittori come Erri De Luca per il noto personaggio di Don Rafaniello nel romanzo "Montedidio". Fu nel 1970 che inaugurò il suo piccolo laboratorio in via Egiziaca a Pizzofalcone.
Umberto è innanziutto un "sagomatore di lettere luminose": per anni ha forgiato insegne e scritte luminose per negozi ma soprattutto per tante gallerie d'arte. Negli anni ha lavorato per Lia Rumma, Joseph Kosuth e ha plasmato il vortice stellare di Merz, impresso sul soffitto della stazione metro Vanvitelli. La speranza è che possa presto tornare a fare il suo lavoro.
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