Rifiuti, clochard e tossicodipendenti: bomba ecologica nel centro storico di Napoli

Rifiuti, clochard e tossicodipendenti: bomba ecologica nel centro storico di Napoli
di Antonio Folle
Martedì 26 Maggio 2020, 16:23 - Ultimo agg. 16:40
3 Minuti di Lettura
Un ex panificio abbandonato trasformato in una vera e propria bomba ecologica a due passi da abitazioni e scuole. Da diversi mesi i cittadini di vico Vasto a Casanova denunciano inutilmente l'intollerabile situazione dell'edificio abbandonato che, dopo la chiusura del panificio, si è lentamente trasformato in una enorme discarica. Ad aggravare ulteriormente la situazione la presenza, nelle ore serali e notturne, di senza fissa dimora e tossicodipendenti che approfittano dell'abbandono degli spazi per le loro attività. 

All'interno, oltre alle gigantesche cataste di rifiuti sono presenti ancora i vecchi macchinari industriali che servivano a fare il pane. Ovviamente anch'essi ricoperti di detriti e spazzatura. A tenere banco anche il problema della staticità dell'edificio stesso. In almeno due dei locali che ospitavano il panificio, le radici che spuntano dalle pareti hanno letteralmente scardinato l'intonaco, facendo crollare al suolo calcinacci e pezzi di solaio. 
 
 

«Stiamo denunciando per l'ennesima volta questo scempio che si compie ogni giorno nel cuore del quartiere San Lorenzo - denuncia il presidente del Comitato Vivere il Quartiere Enrico Cella - crediamo che quel luogo vada sottoposto a sequestro e messo in sicurezza una volta per tutte. I cittadini di questa zona hanno segnalato più volte che in questo ex panificio si rifugiano senza fissa dimora e tossicodipendenti, chiedendo inutilmente l'intervento delle istituzioni. All'interno c'è una situazione agghiacciante, tra topi, animali morti e tonnellate di rifiuti che si sono accumulate negli anni. E' impossibile - prosegue Cella - che a due passi dal centro storico della città si verifichino situazioni del genere. Inoltre, proprio di fronte a questa struttura abbandonata, c'è una scuola che, in periodi normali, è frequentata da centinaia di bambini». 
 

Sulla facciata dell'edificio che da sul corso Novara, inoltre, penzola una enorme canna fumaria fatta con ogni probabilità d'amianto. Negli ultimi tempi, a causa dei forti venti e della corrosione, la bullonatura che sostiene il pesante manufatto sta lentamente cedendo. Nelle giornate dove i venti soffiano con più forza è possibile osservare la pesante canna fumaria oscillare pericolosamente, con il rischio concreto di vederla abbattersi su corso Novara e sui tantissimi passanti che ogni giorno percorrono questa strada. 

Sul problema di vico Vasto a Casanova pesano enormi interrogativi. Come è possibile che in oltre trent'anni di degrado e abbandono nessuno si sia accorto di quello che avveniva all'interno dell'edificio? E, soprattutto, il Comune e le varie amministrazioni municipali che si sono succedute negli anni pensavano di risolvere il problema semplicemente "murando" l'ingresso principale con una fila di mattoni? Probabilmente le istituzioni deputate a risolvere il problema hanno trovato più conveniente fingere di non vedere quanto denunciato con forza dai residenti, tentando con un goffo ed inefficace tentativo di nascondere alla vista una bomba ecologica che rischia di esplodere - con tutti i suoi devastanti effetti - nel bel mezzo di uno dei quartieri più densamente popolati della città. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA