Universiadi, Rosolino e la mascotte «Partenope» in viaggio nel castello

Massimiliano Rosolino
Massimiliano Rosolino
di Diego Scarpitti
Martedì 7 Maggio 2019, 12:37 - Ultimo agg. 13:59
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«Anche Napoli, come le città invisibili di Calvino, ha un nome di donna: Partenope». Scrive così Vittorio Del Tufo, redattore capo del Mattino, nel libro edito da Neri Pozza, «Napoli magica», dove il mito non è mai lontano dal reale. La sirena Partenope, scelta non a caso come mascotte delle Universiadi 2019, era venerata dal popolo e in suo onore fu istituita una corsa con le fiaccole (lampadodromia). Da Castel dell’Ovo continua il viaggio social di Massimiliano Rosolino verso i Giochi di luglio. Meno di 60 giorni alla cerimonia inaugurale, prevista allo stadio San Paolo, e l’ambassador dell’evento prosegue nelle tappe di avvicinamento.
 



«Napoli-mondo, Napoli-vita» si appresta ad accogliere ed ospitare le delegazioni internazionali e gli 8 mila atleti. Procedono a ritmo serrato, intanto, i lavori della piscina Scandone, proprio laddove Rosolino costruì il successo alle Olimpiadi di Sydney 2000, culminato con lo straordinario oro olimpico, e la vasca esterna, richiesta dalla Fisu per la 30esima edizione estiva delle Universiadi all’ombra del Vesuvio.

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