Vaccini a Napoli, boom di prof per la seconda dose e scuole di nuovo nel caos

Vaccini a Napoli, boom di prof per la seconda dose e scuole di nuovo nel caos
di Ettore Mautone e Elena Romanazzi
Martedì 11 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 12 Maggio, 07:06
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Con 342 presenti su 368 convocati (93 per cento), è stata molto alta, ieri a Napoli, l'adesione di insegnanti, personale scolastico, docenti universitari e forze dell'Ordine, alla chiamata per effettuare la seconda dose del vaccino AstraZeneca. Poche decine dunque le defezioni contate alla Fagianeria del Bosco di Capodimonte a distanza di 12 settimane dalla prima puntura. L'incognita ha tenuto col fiato sospeso gli operatori visto che questo target di personale oggi per gran parte, per la classe di età rappresentata (in maggioranza sotto i 60 anni) sarebbe stata candidata a ricevere Pfizer e non più il farmaco anglo-svedese su cui nel costo di questi mesi sono intervenute le modifiche delle agenzie regolatorie inglese e italiana. Le sedute di richiamo si sono riverberate inevitabilmente sulle attività scolastiche: l'assenza dei docenti per la vaccinazione pesa infatti sulla programmazione delle lezioni in presenza. 

Ieri e oggi, ad esempio, il liceo classico Sannazaro ha funzionato solo in Dad; al Righi saltano 8 classi che vanno anch'esse in didattica a distanza fino al 13, al Tito Livio la riformulazione del calendario delle lezioni va avanti da oggi fino a venerdì, al Pansini invece la sospensione delle lezioni in presenza si protrae per tre giorni, fino a giovedì 13 e l'istituto ne approfitta anche per eseguire lavori di ristrutturazione urgenti disposti anche per migliorare la fruizione delle lezioni frontali.

La Asl chiamerà a porgere la spalla, per la seconda puntura di vaccino, gruppi di operatori scolastici divisi in scaglioni per tutta la settimana e anche per la successiva.

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Non tutte le scuole insomma si fermano con le lezioni in presenza durante questa settimana. Il Galileo Ferraris subirà le modifiche al calendario delle lezioni solo la prossima settimana anche se allo stato attuale deve fare i conti con ben 40 docenti in quarantena che complicano non poco la programmazione delle attività formative anche a distanza. Difficoltà sono segnalate anche alla scuola secondaria Carlo Poerio anche qui non tanto per le assenze in concomitanza delle sedute vaccinali (che peraltro si esauriscono in un solo giorno quando non insorgono effetti comunque passeggeri) quanto per il fatto che anche in questo istituto risultano tre sezioni in cui i docenti sono in quarantena. In questo quadro fatto di tessere che andranno progressivamente ricomponendosi c'è anche chi si è organizzato in modo tale da non risentire di alcuna interruzione delle lezioni frontali: «Nonostante le oggettive difficoltà organizzative - avverte Carlo Antonelli preside del Liceo Umberto - a causa della somministrazione del richiamo del vaccino al personale scolastico, a tutt'oggi non abbiamo operato revisioni dell'organizzazione dell'attività didattica». Intanto, mentre restano ancora chiusi gli hub della Mostra e dell'hangar di Atitech che riaccenderanno i motori mercoledì e giovedì con le nuove consegne di Pfizer, la Asl va avanti con il doppio binario di prime e seconde dosi di AstraZeneca. Su quest'ultimo fronte dopo le 368 convocazioni di ieri, in scadenza alla dodicesima settimana dalla inoculazione della prima dose si prosegue, sempre alla Fagianeria con 461 convocazioni, saranno 452 domani per salire e 928 giovedì attestandosi più o meno su questa quota, venerdì, sabato e domenica. Il balzo a oltre 2 mila ci sarà invece lunedì prossimo (2.190) doppiato dalle 2.250 inoculazioni in programma martedì della prossima settimana. Numeri che richiederanno comunque l'impegno degli Hub divisi su almeno due fronti di vaccinazioni che porteranno la Asl Napoli 1 a raggiungere nuovamente oltre 12 inoculazioni ogni 24 rispetto al calo a circa 3 mila di questi giorni di magra. «La carenza di dosi trasmesse dalla struttura commissariale nazionale - conclude il manager della Asl Ciro Verdoliva - costringe a un grosso lavoro di programmazione e a mano a mano che focalizziamo le disponibilità convochiamo le persone nell'arco delle 48-72 ore dalla somministrazione tenendo sempre presenti le seconde dosi da somministrare a scadenza che ore per Pfizer e Moderna, saranno dilazionate entro un arco di 40 giorni». In totale l'Asl Na1 ha somministrato 3550 dosi registrando il 15% di defezioni nella fascia d'età tra i 60 e 69 anni. 

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