Vaccini, AstraZeneca somministrato per errore a Napoli a 44 persone

Vaccini, AstraZeneca somministrato per errore a Napoli a 44 persone
Giovedì 10 Giugno 2021, 12:17 - Ultimo agg. 24 Marzo, 04:27
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A Napoli 44 persone sono state vaccinate per errore a loro insaputa con il vaccino anti Covid-19 Astrazeneca, invece che con il vaccino Pfizer che era previsto nel loro caso. L'errore è stato commesso lo scorso 30 maggio nel centro vaccinale realizzato all'interno della Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte. Secondo quanto riportato dal quotidiano «la Repubblica», sarebbe stato il farmacista incaricato di prendere il flacone a commettere l'errore, scongelando il vaccino sbagliato.

Sul certificato è stato attestato erroneamente l'utilizzo del vaccino Pfizer. L'errore è stato scoperto dopo la verifica sulle fiale utilizzate.

La Asl Napoli 1 Centro ha rintracciato le 44 persone alle quali è stata somministrata per errore la prima dose di Astrazeneca, tutte di età compresa tra i 18 e i 38 anni, per avvisarli dell'accaduto.

«Se c'è stato un errore domenica, come riferiscono i giornali, credo che oggi l'attenzione sarà ancora più alta e per questo sono più che sereno». Così taglia corto un giovane 21enne convocata oggi dal centro vaccinale dell'Asl Napoli 1 presso la Fagianeria del Bosco di Capodimonte. Alla Fagianeria nella mattinata di oggi le vaccinazioni sono procedute con estrema regolarità. Tempi di attesa molto bassi per l'immunizzazione anche se c'è qualcuno tenendo di dover aspettare a lungo è giunto attrezzato di tablet e capellino per ripararsi dal sole. Tantissimi i giovanissimi, quasi tutti della città di Napoli e tutti consapevoli che il vaccino è l'unica strada per sconfiggere il virus. «Astrazeneca, Pfizer o qualsiasi altro?- ha detto con ironia Antonio, giovane studente universitario che ha accompagnato un suo amico alla Fagianera - A me non importa. Voglio solo tornare a vivere e prima mi chiamano e meglio è».

E c'è chi parla delle prossime vacanze. La bella giornata di sole ma non afosa ha indotto alcuni giovani convocati per la vaccinazione a trattenersi nel bosco per una salutare passeggiata: «Vaccino e aria pulita, cosa vuoi di più», dice uno di essi. Insomma nessuna preoccupazione per quello che è accaduto domenica anche perché, spiegano una giovane mamma, «sono passati quattro giorni e coloro che hanno ricevuto quel tipo di vaccino per errore stanno bene. Diversamente lo avremmo già saputo». E manca colui che alla presenza del cronista, mentre è in attesa di sua figlia in uscita dopo la somministrazione, si sfoga: «Oramai svolgo il ruolo di accompagnatore. È il quarto familiare che accompagno, tra prima e seconda dose. Per fortuna che le attese sono brevi». 

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