L'unica certezza di arrivi di vaccini in Campania per i prossimi giorni sono le 148.000 dosi di Pfizer, annunciate all'unità di crisi per mercoledì. Un quantitativo con cui, rispettando la richiesta di almeno 50.000 vaccini al giorno, i centri campani durerebbero meno di tre giorni. È quanto si apprende dall'unità di crisi che analizza con l'Ansa le richieste del commissario nazionale sottolineando che le strutture e il personale per arrivare ai quantitativi di vaccinazioni richieste da Roma ci sono, ma mancano le dosi.
Dall'unità di crisi campana sottolineano anche l'impossibilità di programmare le vaccinazioni in anticipo e con serietà: «Ci dicono - spiegano dall'unità di crisi - che nel mese di aprile dovremmo avere queste dosi aggiuntive, a noi per ora arriva il target precedente. Su Astrazeneca non abbiamo alcuna comunicazione, sulle dosi di Moderna non ci hanno detto niente per aprile. Su Johnson & Johnson ci hanno detto che arriveranno 15.000 dosi dopo il 16 aprile, cosa ci facciamo? È un numero bassissimo.
«L'arrivo dei 148.000 Pfizer - spiega una fonte dell'unità di crisi - è previsto per mercoledì, quindi due giorni dopo il lunedì che era il giorno in cui ci venivano mandati. Ovviamente in una settimana, anzi, in sei giorni, li bruciamo tutti facendo 25.000 dosi al giorno, lavoriamo, come si dice a Napoli scannati, ma questo accade già da tempo. Noi dovremmo avere target di vaccinazioni alti, ma stamattina come ogni giorno i direttori delle Asl si sentono per mandarsi vicendevolmente mezza piastra di dosi per completare la giornata ad Avellino o a Caserta».
Ultimo passaggio sull'accordo firmato ieri dalla Regione con le farmacie: «Abbiamo stretto l'accordo - spiegano - stanno facendo la ricognizione per l'allestimento, ma una farmacia per fare le vaccinazioni deve investire, adibire uno spazio, assumere personale, mettere una tenda o un camper, spendere insomma almeno 5-6.000 euro, ma poi gli devi garantire un feed di vaccini. Dovrebbero avere Johnson & Johnson almeno 50 dosi a ognuna delle mille farmacie per cominciare, quindi ne servono 50.000 non 15.000. Se a maggio non arriva un bel quantitativo di vaccini anche questa operazione non si può far partire».