Vaccini in azienda a Napoli, in tre giorni dipendenti immunizzati da Hitachi

Vaccini in azienda a Napoli, in tre giorni dipendenti immunizzati da Hitachi
di Valerio Iuliano
Venerdì 28 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:59
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I vaccini in azienda non sono più un'utopia. Ieri mattina ha preso il via la campagna vaccinale di Hitachi Rail. Sono 1.500 i dipendenti dell'azienda, tra operai e impiegati, a cui vengono somministrate le dosi anti-Covid 19. Le inoculazioni avvengono all'interno di un camion itinerante.

«Abbiamo programmato almeno 500 iniezioni quotidiane per concludere in tre giornate», spiega Ulderigo Zona, ideatore del progetto scaturito dopo la mappatura avviata due mesi fa da Confindustria per individuare le imprese intenzionate ad aderire alla campagna vaccinale all'interno dei luoghi di lavoro. 

«All'interno del truck - spiega Zona, executive officer di Hitachi Rail - ci sono tre locali per le iniezioni, con gli infermieri e il medico rianimatore.

Dopo Reggio Calabria, abbiamo fatto tappa a Napoli. Ogni volta che ci fermiamo in una delle sedi di Hitachi, allestiamo delle strutture, con una zona riservata all'anamnesi e un'altra di osservazione dopo l'iniezione. La presenza del rianimatore a bordo serve a essere pronti nell'eventualità di una reazione avversa al vaccino». 

Zona aggiunge: «Non può esserci una ripartenza senza una forte presenza di vaccinati nei luoghi di lavoro, che vogliamo rendere sempre più sicuri». 

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I lavoratori della società specializzata nella costruzione di materiale rotabile hanno aderito in massa all'iniziativa. Per i dipendenti compresi tra i 40 e i 60 anni, è prevista l'iniezione di Moderna. Agli under 40 e agli over 60 viene inoculato il vaccino monodose Johnson & Johnson. «È una giornata meravigliosa - spiega subito dopo l'iniezione Lisa Musolino, 33 anni, residente a Barra, operaia del settore elettronico - . Non vedevo l'ora di vaccinarmi per poter pensare serenamente al futuro dei miei due figli e delle persone che amo». Sulla stessa lunghezza d'onda Barbara Amato, 36 anni, responsabile dell'allestimento carrelli: «Ho sempre lavorato da marzo 2020 a oggi. La paura era tanta, dovendomi spostare tutti i giorni, per arrivare a via Argine da Pozzuoli, dove sono residente. Le misure di sicurezza sono sempre state rigorose, tanto che nel mio reparto con 50 operai non si sono registrati contagi. Se non avessi fatto il vaccino qui in azienda avrei dovuto attendere ancora la convocazione dell'Asl. Oggi nello stabilimento c'è un'atmosfera gioiosa».

Il presidente dell'Unione industriali Maurizio Manfellotto, patron di Hitachi, sottolinea che in Campania «almeno un centinaio di aziende hanno presentato la domanda per immunizzare i dipendenti. Un numero che ha un valore importante se consideriamo che si tratta di imprese medio-grandi». Il progetto di Hitachi dimostra la qualità della collaborazione tra pubblico e privato. «Una collaborazione - conclude Manfellotto - che garantisce risultati ottimi in tempi rapidi». 

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