Campania, al mare o in movida i vaccini piacciono di più: in un giorno 600 adesioni

Campania, al mare o in movida i vaccini piacciono di più: in un giorno 600 adesioni
di Antonino Siniscalchi, Massimo Zivelli
Sabato 21 Agosto 2021, 08:57 - Ultimo agg. 22 Agosto, 09:25
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Azione e prevenzione. Così Ischia si mobilita per scongiurare la sciagurata ipotesi che il contagio riprenda a galoppare in questi giorni di straordinaria affluenza turistica. Continuano infatti i controlli a tappeto delle forze dell'ordine nei luoghi della movida notturna (che restano fra i maggiori indiziati dei casi di assembramento selvaggio) e scattano nuove chiusure di locali e baretti colti in fallo. Sul versante vaccinazioni invece, riscuote successo l'iniziativa messa in campo dalla Asl Napoli 2 Nord, che ha allestito un camper vaccinale che fino alla fine del mese andrà per piazze, spiagge e luoghi del divertimento serale, reclutando gli indecisi fra turisti e residenti. Il personale sanitario è coadiuvato dai volontari della protezione civile e dalle forze dell'ordine. Sul lungomare di Forio, giovedì, la serata di esordio: fino a mezzanotte il camper ha sostato nei pressi dei ristoranti, bar e locali della movida. Un successo per il sindaco di Forio Francesco Del Deo: sono state somministrate oltre 250 vaccinazioni e più di 150 sono state le prenotazioni per oggi. Ad aderire prevalentemente giovanissimi ed over 50, mentre «latita» la fascia di età che va dai 40 ai 50 anni, dove si è oramai accertato che si concentrano i contrari alla vaccinazione.

CHIUSURA TER
Per assembramento non consentito dalle norme anti-covid, due locali notturni sono stati chiusi per la terza volta in poche settimane. È accaduto l'altra notte alla Riva Destra del porto di Ischia, dove gli uomini del commissariato della polizia di Stato, coordinati dal vicequestore Maria Antonietta Ferrara, dopo aver riscontrato assembramenti di clienti oltre il limite consentito hanno chiuso le attività per 5 giorni lavorativi, e comminato la sanzione amministrativa prevista. Ma per il Riva ed il Moijto, i guai potrebbero non finire qui: considerato che si tratta di casi di recidiva, la Prefettura può disporre provvedimenti più severi, prolungando la chiusura fino a 30 giorni. Come da prassi giuridica, la polizia ha proposto i provvedimenti più restrittivi e nel giro di qualche giorno si saprà quale è l'orientamento del prefetto.

E ulteriori sviluppi arrivano dal caso dei clienti dell'albergo Baia delle Sirene di Forio, che sono rimasti intossicati a seguito del cenone di Ferragosto. Stando agli atti trasmessi in Procura, sono nel frattempo saliti a 40 i denuncianti, cui nei prossimi giorni potrebbero aggiungersi altri. Secondo le autorità sanitarie la probabile fonte dell'insorgere del batterio killer è stato l'antipasto di mare. Gli intossicati hanno segnalato ai carabinieri ulteriori situazioni di scarsa igiene nella sala da pranzo della struttura e della inosservanza delle più elementari norme anti-covid.

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IN COSTIERA
Ieri, 200 vaccini (tutti prima dose) sono stati somministrati sulla spiaggia di Meta per l'appuntamento «Vacci-al-mare», promosso dall'Asl Na3 Sud: un risultato considerato soddisfacente, soprattutto nell'ottica di aver ulteriormente aperto uno spiraglio tra quanti avevano finora evitato il vaccino più per timore che per convinzione «No-vax». «Abbiamo avuto la conferma sottolinea il referente Asl Antonio Coppola che questa è la strategia da seguire per raggiungere l'esercito dei 250mila residenti che non hanno aderito alla campagna di vaccinazione. Abbiamo già pianificato altri appuntamenti: venerdì prossimo andremo in piazza Lauro, a Sorrento, tra i giovani della movida, fino a notte inoltrata. Il 30 saremo al Liceo Marone di Meta, aspettiamo tutti gli studenti della penisola sorrentina». Alla Marina d'Aequa, invece, saranno effettuati tamponi rapidi e gratuiti a turisti e cittadini che ne facciano richiesta. L'iniziativa è promossa dal Comune in collaborazione con il Consorzio AEqua scarl, che rappresenta gli operatori turistici e alberghieri della zona. «Abbiamo deciso spiega il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore - di dare la possibilità a chi vuole partecipare a eventi o recarsi nei luoghi dove è obbligatorio il green pass di farlo in sicurezza e celerità. Le misure anti contagio sono l'unica soluzione per far ripartire il turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia».

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