Vaccini, a Napoli ancora code
ma restano chiusi 3 hub su 5

Vaccini, a Napoli ancora code ma restano chiusi 3 hub su 5
di Melina Chiapparino
Giovedì 2 Dicembre 2021, 08:55 - Ultimo agg. 3 Dicembre, 09:26
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I numeri della campagna anti Covid napoletana continuano a crescere come dimostrano le lunghe file nei centri vaccinali. Anche ieri, i due hub cittadini rimasti operativi, a Fuorigrotta e Capodimonte, hanno registrato un boom di presenze ma l'impennata delle somministrazioni potrebbe mettere a dura prova la macchina sanitaria partenopea. Ora che è stata dichiarata definitiva la chiusura dei centri allestiti nella Stazione Marittima e nell'hangar di Capodichino, la sfida sarà fronteggiare la grande richiesta di inoculazioni senza la rete di hub che aveva caratterizzato le prime fasi della campagna vaccinale a Napoli.

C'è da dire che la scelta di ridimensionare la rete è arrivata dopo un notevole rallentamento delle adesioni, sia da parte dei cittadini che dai sanitari. «Per noi è impossibile non pensare che fino a pochi giorni fa questi centri sono rimasti quasi deserti» ha spiegato Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1, deciso a rispondere «alla nuova corsa al vaccino con un'offerta territoriale capillare».

Le somministrazioni messe a segno in questi giorni con numeri che ricordano i periodi di maggior successo della campagna anti Covid napoletana, sono state effettuate con la metà dei box vaccinali. Fino a settembre, infatti, nonostante alcune chiusure temporanee, erano rimasti attivi 80 box, con 32 postazioni all'interno dell'hangar Avio 2 dell'Atitech, 10 nella Stazione Marittima e quelle attualmente in funzione con 28 box nella Mostra e altri 10 nell'hub di Capodimonte.

Nella rete degli hub, in realtà, c'erano anche i quattro box del centro vaccinale nel museo Madre che, però, non rappresenta un dato significativo dal momento che, rispetto agli altri, è stato chiuso notevolmente in anticipo, a giugno. Da ora in poi ci saranno 38 box vaccinali operativi, per quanto riguarda i grandi hub. Ma l'idea fondante, in questa fase della campagna Asl, è che la platea dei candidati all'immunità possa recarsi nei mini hub dei dieci distretti dell'Asl dove in media sono allestite due postazioni. Una delle mosse strategiche messe in campo dall'Asl Napoli 1 per cambiare strategia e dirottare i cittadini sul vaccino di prossimità, è stata potenziare gli orari per le somministrazioni in tutti i distretti sanitari cittadini, ora aperti anche il sabato fino alle 16.30 e la domenica fino alle 15, oltre a prolungare fino alle 20 l'apertura della Mostra d'Oltremare e dell'hub nell'ex Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte. L'obiettivo messo in cantiere dall'Asl, per evitare l'affollamento nei centri vaccinali, è soprattutto incentivare i vaccini nelle farmacie e dai medici di famiglia che, insieme ai mini hub nei distretti sanitari, rappresentano l'offerta capillare che ora si contrappone alla rete dei grandi hub, adottata prima dell'estate. Per il momento, l'hub di Fuorigrotta continua a detenere il record di somministrazioni in città con numeri che sfiorano, ogni giorno, 3000 punture, la maggior parte delle quali relative a terze dosi. Nel complesso, il numero di vaccini somministrato nella giornata di ieri, è stato di 7.333 di cui 4.230 terze dosi.

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Nonostante l'impennata delle punture, non mancano dubbi e perplessità sul vaccino ed è per questo che l'Asl collabora ancora con l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e della provincia per fornire assistenza telefonica. Un gran numero di medici volontari in pensione si alterna - dal lunedì al venerdì - per rispondere al numero verde 800.95.44.27, attivo dalle 9 alle 14 e dare riscontro a possibili quesiti di natura strettamente medico-scientifica. Anche il servizio di ascolto telefonico «sostegno psicologico» continua a funzionare ai numeri: 081/2549083, 081/2549283 e 081/2548410 con la possibilità di un vero e proprio accompagnamento psicologico alla vaccinazione che si potrà concludere con accoglienza e sostegno presso il centro vaccinale Mostra d'Oltremare dove saranno presenti gli psicologi dell'Asl.

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