Vaccini a Napoli, drive-in al Frullone: i non deambulanti immunizzati in auto

Vaccini a Napoli, drive-in al Frullone: i non deambulanti immunizzati in auto
di Ettore Mautone
Domenica 6 Giugno 2021, 08:07 - Ultimo agg. 24 Marzo, 03:36
4 Minuti di Lettura

Drive-in al Frullone e punture al braccio senza nemmeno scendere dall’auto: sprint della Asl Napoli 1 per dotare anziani e fragili non deambulanti dello scudo anti-Covid. Circa 6mila persone rimaste finora al palo del Piano vaccinale della città. È stata un successo, ieri, la giornata di esordio di questa nuova modalità di accesso alle vaccinazioni messa in campo dall’azienda sanitaria metropolitana per venire incontro alle esigenze di una categoria di persone da vaccinare in maniera prioritaria ma da mesi servita con difficoltà nella tabella di marcia fissata dalla Asl.

In effetti si è rivelato più complesso del previsto raggiungere migliaia di persone disperse in parchi e condomìni contando sulle poche unità Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) messe in campo.

Ne sanno qualcosa i dottori di famiglia: dopo aver raggiunto tutti i propri pazienti non deambulanti ora si sono fatti carico anche della platea degli assistiti di colleghi “non vaccinatori” (ben 350 su 550 a Napoli) tenendo alta la bandiera di una categoria di camici bianchi indispensabile, anche in prospettiva futura, per raggiungere in maniera sistematica e capillare, tutti i cittadini rimasti fuori dal Piano vaccinale.

Video

«Gli accessi a domicilio sono lunghi e complessi - avverte Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg - ma ci siamo fatti carico di tutti. Con la nuova fase della vaccinazione ordinaria che si profila il sistema degli hub potrebbe essere progressivamente accantonato. Il commissario nazionale Paolo Figliuolo ha avviato un’indagine per capire quanto costa una vaccinazione in un hub a fronte dei costi di quelle di prossimità». 

Anziani che, finora, in alcuni casi limitati, sono stati caricati sulla sedia a rotelle e messi in fila nei grandi hub sfidando un percorso a ostacoli non sempre agevole e percorribile. Il drive-in è, insomma, una soluzione più a misura di anziano fragile e alla portata di disabili non deambulanti di quanto non siano altre soluzioni alternative all’accesso domiciliare da riservare, appunto, alle poche centinaia di casi di persone perennemente allettate. Tutti gli altri, anziani abbastanza autonomi da essere caricati in macchina da figli e nipoti, possono essere in effetti condotti in un luogo sicuro e protetto in cui effettuare in pochi minuti la puntura senza troppa attesa e senza scendere dalla macchina.

Un’occasione per una passeggiata fuori programma che ha incontrato il grande favore delle persone vaccinate ieri al Frullone. Come Alessandro Selvaggi, 99 anni, residente al Vomero, uno dei prenotati della prima ora, in attesa da mesi del vaccino e giunto col sorriso ieri, presso la sede della Asl, accompagnato dalla figlia avvocato. «Per quelli come me questa è una grande opportunità - ha confessato ai medici che lo hanno vaccinato - non sarei mai andato a fare la fila in un hub». L’Asl Napoli 1 centro ha deciso dunque di accelerare su questa nuova corsia: visto il successo oggi si replica, anzi si raddoppia: 120 le persone convocate nel pomeriggio. La parziale riconversione del centro tamponi del Frullone, resa possibile dal miglioramento del contesto epidemiologico e dal minor numero di tamponi necessari, consentirà da domani di impegnare anche gli orari mattutini e le convocazioni dei non deambulanti salgono a 200. 

Intanto Il Teatro San Carlo e la Asl marciano insieme per tutelare la salute dei lavoratori: ballerini, cantanti, orchestrali, maestri del coro e del ballo, sono stati chiamati ieri presso il centro vaccinale della Stazione marittima per il “Vaccino day” aperto a tutti i lavoratori del Massimo. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’accordo sottoscritto tra i sindacati e la Regione per estendere la campagna vaccinale anche ai lavoratori delle aziende. Un tassello importante per le progettualità del teatro che ha riaperto al pubblico in presenza anche per offrire una maggiore tranquillità al pubblico in un “Teatro sicuro”. Soddisfazione viene espressa dai vertici del Teatro, il Sovrintendente Stéphane Lissner e il direttore generale Emmanuela Spedaliere, oltre che dal manager della Asl Ciro Verdoliva. Intanto in Campania si registra un nuovo record: moltissime le vaccinazioni nelle ultime 24 ore, circa 87mila alle 17 di ieri. Al momento il 44,6 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose e il 19 per cento è stato completamente vaccinato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA