Mostra d'Oltremare, salta la corrente: caos e disagi per i vaccini a Napoli

Mostra d'Oltremare, salta la corrente: caos e disagi per i vaccini a Napoli
di Melina Chiapparino
Venerdì 3 Dicembre 2021, 23:30 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 10:23
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Lo sprint della campagna vaccinale napoletana continua a registrare dati da record. L’impennata delle somministrazioni non si è arrestata neanche ieri, quando la macchina organizzativa dell’Asl ha rischiato di subire uno stop forzato. Il problema è emerso fin dalle prime ore del mattino, poco dopo l’apertura dei cancelli d’ingresso nell’hub della Mostra d’Oltremare dove è improvvisamente mancata la corrente elettrica, mettendo ko i computer utilizzati dagli operatori dell’Asl per le procedure di registrazione che precedono l’ingresso nei box vaccinali. Nonostante il sistema informatico in tilt, l’hub di Fuorigrotta non ha mai interrotto le inoculazioni. Le previsioni sui numeri per la prossima settimana, sono ancora più incoraggianti dal momento che si torna a inaugurare un “Open day” vaccinale, stavolta organizzato dal Policlinico Federico II di Napoli. 

L’interruzione della rete elettrica alla Mostra d’Oltremare, è durata circa tre ore, durante le quali sono state realizzate quasi mille vaccinazioni. Una cifra paragonabile a quella realizzata col sistema informatico in funzione e senza che si creasse confusione tra le persone in fila. Infatti, nell’hub di Fuorigrotta, si è innescato immediatamente il generatore d’emergenza che ha garantito il funzionamento ordinario di luce e riscaldamento ma non dei computer, messi fuori uso per le procedure di accettazione dei candidati che, però, sono state ugualmente garantite. «Gli operatori hanno registrato i cittadini su moduli cartacei fino all’allestimento di un grande gruppo elettrogeno esterno, così da renderci autonomi rispetto al problema della corrente elettrica che ha riguardato la struttura della Mostra d’Oltremare» ha spiegato Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro. 

Il problema della mancanza di elettricità, ieri, non ha riguardato i frigoriferi e le attrezzature per la conservazione dei vaccini all’interno della Mostra d’Oltremare. «L’interruzione della corrente non ha coinvolto i gruppi elettrogeni dei frigoriferi adibiti ai vaccini che sono dotati di sistemi completamente autonomi» ha precisato il manager, sottolineando che «non ci sono state variazioni di temperatura» e che, l’episodio è stato un vero e proprio «stress test per l’hub che ha dimostrato di funzionare anche in condizioni problematiche».

Anche il tempo medio di attesa che ieri è stato all’incirca di 70 minuti, ha confermato il funzionamento “regolare” del centro vaccinale dove, invece, si stanno registrando alcune defezioni, per ora limitate a meno di una decina di persone al giorno. Si tratta dei cittadini vaccinati con Astrazeneca che stanno rifiutando la terza dose di Moderna, dichiarando di volere Pfizer (quest’ultima prevista alla Mostra per chi è già stato vaccinato con Pfizer). 

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Le somministrazioni potranno registrare ulteriori impennate con gli “Open day” del Policlinico Federico II che si svolgeranno dal 7 al 9 dicembre per il personale sanitario in servizio e i pazienti fragili in cura presso l’azienda federiciana. L’iniziativa che parte dalla consapevolezza «dell’aumento dei contagi» e dalla volontà di «non permettere che le terapie intensive tornino a riempirsi e che si spezzino altre vite», è anche un messaggio lanciato da Anna Iervolino, direttore generale del Policlinico II per «incentivare la campagna anti Covid». I sanitari potranno vaccinarsi il 7 e il 9 dicembre, senza necessità di prenotazione, dalle 14 alle 20 all’edificio 7 del Policlinico, mentre l’8 dicembre, la seduta vaccinale, nello stesso edifico, sarà destinata alla somministrazione della terza dose “booster” o “addizionale” ai fragili, dalle 8 alle 20 con la prenotazione al link: https://opendayvaccini.soresa.it/.

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